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Ranieri rinuncia all’Italia, non sarà il CT della Nazionale: cosa succede ora e chi sostituirà Spalletti

Ranieri rinuncia alla possibilità di sedere sulla panchina dell’Italia: dietrofront del tecnico che dice di no a Gravina, il candidato principale per succedere a Spalletti resta Pioli.
A cura di Ada Cotugno
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Il sì sembrava ormai assodato ma Claudio Ranieri ha fatto un clamoroso dietrofront rinunciando al ruolo di commissario tecnico dell'Italia. L'accordo sembrava trovato, con l'ex allenatore che avrebbe continuato a ricoprire il ruolo di advisor della Roma, ma dopo gli ultimi contatti è arrivata una risposta negativa alla proposta di Gravina: Ranieri abbandona la pista del doppio incarico per rispettare soltanto la parola data ai Friedkin. Adesso la Nazionale dovrà sondare il terreno alla ricerca di nuove alternative, con Stefano Pioli che resta il candidato principale per diventare il successore di Luciano Spalletti.

La FIGC sperava di aver convinto l'ex tecnico dei giallorossi, arrivato ormai a un passo dalla panchina nelle ultime ore, ma la decisione finale è stata quella di rinunciare all'incarico come riportato da SkySport. La sua priorità in questo momento è quella di concentrarsi sul ruolo di consigliere alla Roma, senza aggiungere il secondo incarico che lo avrebbe portato alla guida degli Azzurri in un momento così complesso.

Ranieri non sarà il CT dell'Italia

Tutto sembrava fatto e mancavano soltanto gli ultimi dettagli prima dell'annuncio. Gravina aveva scelto Ranieri per sostituire l'esonerato Spalletti ma l'ex allenatore della Roma ha declinato l'offerta rifiutando tutte le avances della Nazionale. I giallorossi avevano dato il via libera per ricoprire il doppio incarico (allenatore e advisor del club) ma è stato lui stesso a voler mettere il ruolo in dirigenza davanti a ogni cosa rifiutando la possibilità di tornare subito in panchina. La FIGC ha provato a convincerlo ma è arrivato un secco no alla proposta, proprio quando tutto sembrava fatto.

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"Ringrazio il presidente Gravina per l'opportunità, un grande onore, ma ho riflettuto ed ho deciso di restare a disposizione della Roma nel mio nuovo incarico in modo totale" ha dichiarato Ranieri per declinare l'offerta della panchina della Nazionale, motivata dalla voglia di concentrarsi solo sull'incarico alla Roma: "I Friedkin mi hanno dato il loro pieno supporto e appoggio per qualsiasi decisione avessi preso riguardo alla Nazionale, ma la decisione è solo mia".

Pioli in pole, chi sono le alternative

Tutto viene rimesso in discussione dopo la risposta negativa di Ranieri che costringerà Gravina a valutare tutte le altre alternative che erano state messe sul tavolo. Il nome più forte in questo momento resta quello di Pioli, sondato fin dall'inizio assieme all'ex allenatore della Roma: il tecnico dell'Al-Nassr è sotto contratto fino al 2027 ma tornerebbe volentieri in Italia, anche per guidare la Nazionale, ed era la pista alternativa che la FIGC aveva valutato dal primo momento anche se sembrava essere diretto verso un ritorno alla Fiorentina.

Fra i due c'è anche un altro profilo che si insinua, anche se parrebbe essere una suggestione più che una pista concreta. Per diversi giorni si era parlato anche del ritorno di Roberto Mancini come commissario tecnico: con lui la Nazionale ha vinto Euro 2020, ma l'addio improvviso ha portato a una rottura brusca che ora lo mette in secondo piano. Tra gli altri nomi ci sono quelli dei Campioni del Mondo del 2006 Gattuso, Fabio Cannavaro e De Rossi.

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