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Qualificazioni Mondiali di calcio 2026

Chi sarà il prossimo CT dell’Italia dopo l’umiliante ko in Norvegia: c’è un favorito se Spalletti va via

Dopo il pesante 3-0 incassato dalla Norvegia, il futuro di Luciano Spalletti sulla panchina azzurra è in bilico. Lunedì contro la Moldova sarà decisivo. In caso di addio, la FIGC ha già due nomi in cima alla lista: Stefano Pioli e Claudio Ranieri. E sui social è già plebiscito per quest’ultimo.
A cura di Michele Mazzeo
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Ore di riflessione a Coverciano dopo il tonfo di Oslo. Il 3-0 subito dalla Norvegia – firmato Sorloth, Nusa e Haaland – ha riaperto ferite mai realmente sanate e messo a repentaglio il primo posto nel girone delle qualificazioni ai Mondiali, l'unico utile per staccare il pass diretto per la rassegna iridata del 2026, a cui l'Italia non partecipa da 12 anni.

Lunedì a Reggio Emilia contro la Moldova ci sarà ancora Luciano Spalletti in panchina, ma da martedì 10 giugno tutto può cambiare. Quel giorno è in agenda un faccia a faccia tra il tecnico toscano e il presidente federale Gabriele Gravina, dal quale potrebbe emergere una decisione definitiva sul futuro del CT.

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Nessuna mossa sarà fatta prima della sfida contro i moldavi, ma l'ipotesi di un divorzio anticipato – anche su iniziativa dello stesso Spalletti – non è più tabù. Se l'ex tecnico del Napoli dovesse rassegnare le dimissioni, non lo farebbe per resa, ma per consapevolezza: forse il ruolo di commissario tecnico non è cucito su misura per lui.

Le alternative a Spalletti: Pioli in stand-by, Ranieri nome caldo

Con Ancelotti già al Brasile e Allegri di ritorno al Milan, le opzioni libere sono poche ma chiare. In cima alla lista della FIGC ci sono due profili: Stefano Pioli e Claudio Ranieri. Il primo, reduce dall'esperienza all'Al Nassr (con il quale ha ancora un contratto in essere con scadenza 2027), era stato vicino alla Fiorentina, ma per motivi fiscali non potrà lasciare l'Arabia Saudita e firmare con nessun club italiano prima di luglio. Uno scenario che dunque lo mette in stand-by per quel che riguarda le chance di succedere a Spalletti in caso di dimissioni immediate di quest'ultimo.

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L'altro, invece, è il nome che scalda piazza e ambiente: Claudio Ranieri. Dopo il breve ritorno alla Roma, il tecnico romano si era nuovamente ritirato, salvo poi farsi da parte per favorire l'approdo di Gian Piero Gasperini. Ora potrebbe vestire ancora una volta i panni del "salvatore della Patria", stavolta per la Nazionale.

"Via Spalletti, chiamate Ranieri": il verdetto social è già chiaro

Dopo il tracollo contro la Norvegia, sui social non si parla d'altro: "Via Spalletti, chiamate Ranieri" è il mantra che domina X (ex Twitter). Il nome dell'ex allenatore del Leicester è balzato in tendenza nazionale già nella serata di venerdì, con una valanga di messaggi che ne invocano l'investitura.

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A spingere in questa direzione non è solo la nostalgia, ma anche il curriculum: la storica Premier vinta con il Leicester, le salvezze con il Cagliari, la rinascita della Roma europea presa a un passo dalla retrocessione. Ranieri è diventato per molti l'uomo della provvidenza, anche grazie a una credibilità intatta tra addetti ai lavori e calciatori. Il clima è chiaro. I tifosi hanno già fatto la propria scelta. Ora tocca alla FIGC decidere se seguire la pancia del Paese o provare a resistere ancora. Ma se la Moldova lunedì dovesse diventare un altro incubo, il cambio in panchina potrebbe non essere più solo un'ipotesi.

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