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“Che prospettive ho se firmo con voi?”, la risposta sbagliata della Juventus ad Haaland

Erling Haaland è il grande rimpianto della Juventus. Il norvegese è l’attaccante del futuro, poteva approdare in bianconero ma quacosa andò storto. Quando chiese al club quali erano le prospettive che gli avrebbe offerto chinò il capo, lo scosse, fece una smorfia e rivolse il suo sguardo altrove.
A cura di Maurizio De Santis
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La Juve lo avrebbe mandato a giocare in Serie C, con la formazione dell'Under 23. Quando Erling Haaland accettò di parlare con i bianconeri e valutare un eventuale trasferimento in Italia pose una domanda semplice, semplice. Non era spavalderia ma legittimo interesse per il proprio futuro. Poteva anche permetterselo: giocava e segnava in Champions col Salisburgo perché non avrebbe dovuto chiedere quali erano i progetti che avevano per lui. "Quali prospettive mi offrite se decido di firmare per voi?". Prima del Borussia Dortmund e della folle richiesta al Chelsea. Prima che il gigante norvegese irrompesse sulla scena internazionale a suon di gol realizzati anche in Germania e in nazionale.

La ‘vecchia signora' ha avuto tra le mani un'occasione d'oro, il campione del futuro, l'attaccante giovane e forte davvero che sarebbe stato come mettere un tesoro in cassaforte. Ma lo ha lasciato andare, lo ha perso. Non per soldi ma per il percorso che aveva in mente per lui: avrebbe giocato con la seconda squadra, in terza serie. È lo stesso direttore sportivo attuale, Cherubini, a spiegare cosa è successo e perché Haaland non è sbarcato in Serie A, a Torino. Questione di sliding doors e di scelte rivelatesi fallimentari come l'ingaggio di Cristiano Ronaldo. Tre anni a inseguire la Champions con CR7 uscendo una volta ai quarti e altre due agli ottavi.

Haaland è un rimpianto – le parole del dirigente bianconero -. Il progetto della seconda squadra era in fase iniziale e la prospettiva che potevamo offrire ad Haaland era forse ai suoi occhi meno allettante. Oggi saremmo sicuramente attrezzati in modo diverso, preparati a rispondere in maniera diversa alla domanda che ti fa un calciatore della sua età

Che prospettive ho posso firmando per voi? Dinanzi a quella risposta (sbagliata) poco gradita il ragazzo chinò il capo, lo scosse, fece una smorfia e rivolse il suo sguardo altrove. E il rimpianto di non aver creduto abbastanza in lui è grande quanto la mole del suo talento e delle reti che realizza.

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