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Caos Premier, Brighton: “Nessuna gara in campo neutro, sarebbe tutto falsato”

Il club, che milita al 15° posto di Premier League, a soli 2 punti dalla zona retrocessione, si è detto contrario all’ipotesi di concludere il campionato in campo neutro: “Viene falsata la competizione, ne va dell’integrità del campionato. E’ vero, ci sarebbe il vantaggio di non giocare in trasferta, ma non ci spingono interessi personali. Ci opporremo a questa eventualità”
A cura di Alessio Pediglieri
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Ancora incertezza profonda in Inghilterra sulle sorti prossime della Premier League. Il ‘Project Restart' dello sport britannico non ha convinto fino in fondo le autorità governative e il tanto atteso ritorno alle competizioni non è arrivato. Al momento, ci si allena individualmente, seguendo ferree direttive su distanze sociali e organizzazione e comportamenti da assumere, soprattutto nei confronti dei giocatori. E, mentre si spera in una data su cui costruire l'ultima parte di campionato, c'è chi inizia a scalpitare e uscire dal coro, come il Brighton, 15° e a soli due punti dalla retrocessione. 

Tra le tante direttive inserite sulle modalità da seguire in caso di ripartenza, c'è anche quella di disputare le partite che restano in Premier League su campi neutri. Una proposta che sposa la possibilità di poter usufruire di impianti ‘certificati' a livello sanitario, ovviamente contingentati nel numero delle persone presenti nella struttura e senza pubblico. Tutto ciò non è però piaciuto all'amministratore delegato Paul Barber, che si è detto contrari all'ipotesi.

Le parole dell'ad Paul Barber: "Ci opporremo"

Il punto di partenza per sostenere la propria tesi è che le prime 29 partite di campionato si sono effettuate in casa e fuori come da protocollo e disputare le restanti in maniera differente apparirebbe una forzatura e soprattutto una modalità che distorcere gli equilibri: "Va bene essere tutti senza pubblico anche se questo inciderà moltissimo, ma non siamo d'accordo sui campi neutri.  Anche il nostro stadio è stato inserito in una ipotetica lista di impianti a disposizione ma nessuno ci ha ancora detto nulla su come la pensiamo noi".

La motivazione del Brighton: salvaguardare l'integrità della Premier

Il Brighton deve disputare 9 partite in totale di cui 5 sarebbero "interne". Un piccolo ‘vantaggio' al quale il club non vorrebbe rinunciare anche se si potrebbe rivelare insignificante senza la presenza dei soliti 25-27 mila tifosi ‘Albion' sempre presenti sulle tribune in caso di match casalinghi: "E' l'integrità della competizione che ci interessa, non eventuali interessi personali. E' corretto concludere così come si era partiti".

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