Calhanoglu senza freni su Inzaghi e lotta Scudetto, l’Inter non gradisce: ora rischia una multa

Hakan Calhanoglu torna a far parlare di sé. Il calciatore dell'Inter è sempre stato al centro di diversi dibattiti, tecnici e non solo, prima per il suo passaggio da una sponda all'altra del Naviglio e poi per alcune dichiarazioni sul Milan che hanno suscitato grande malumore tra i tifosi rossoneri.
Il classe 1994 è stato uno dei protagonisti della stagione nerazzurra, che si è chiusa con la vittoria della Coppa Italia e della Supercoppa ma con il secondo posto in campionato proprio a favore dei cugini. La stagione del turco è stata positiva ma la vittoria del titolo del Milan ha scatenato l'ironia da parte dei suoi ex compagni e dei tifosi rossoneri.
Il calciatore, però, spesso e volentieri non riesce a frenarsi nei commenti e nelle opinioni. Per questo motivo l'intervista rilasciata a Tivibu Spor ha fatto scalpore e non è stata molto gradita dalla società di via della Liberazione. I vertici del club nerazzurro non hanno gradito le critiche all’allenatore Simone Inzaghi sulla gestione dei cambi del derby di ritorno, che è costato una fetta di Scudetto all'Inter, e le ore successive sono state piuttosto infuocate

Calha ha usato parole piuttosto forti, che subito hanno avuto una eco importante in Italia: "L'Inter è una squadra molto più forte del Milan. Abbiamo perso un derby che è cambiato improvvisamente al 75′ dopo che io e Perisic siamo stati sostituiti. Eravamo in vantaggio 1-0, poi abbiamo perso 2-1. L'allenatore ha anche contribuito a quella sconfitta, gliel'ho pure detto. In Coppa, invece, li abbiamo battuti 3-0. La squadra è molto ambiziosa".
Nonostante la precisazione avvenuta alcune ore dopo, la situazione era già sfuggita di mano. Il turco aveva puntualizzato così: "Evidentemente alcune mie parole sono state mal interpretate da alcuni organi di stampa: non ho mai criticato nessun allenatore, figuriamoci mister Inzaghi che ritengo un grande tecnico e che mi ha voluto fortemente all’Inter e dato tanta fiducia. Se io e i miei compagni abbiamo fatto una grande stagione, e vinto due trofei, è tanto merito suo".

Il numero 20 nerazzurro non avrebbe avvisato la società dell'organizzazione dell'intervista e ora potrebbe rischiare una multa. Dopo una prima stagione all'Inter da attore protagonista, la seconda inizia con un piccolo intoppo. Vedremo come finirà.