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Calhanoglu crolla in un pianto inconsolabile dopo la vittoria dello Scudetto: non riesce a crederci

Dopo i festeggiamenti per lo Scudetto Calhanoglu si accascia in campo e scoppia a piangere: è un’emozione incontenibile, i compagni di squadra non riescono a consolarlo.
A cura di Ada Cotugno
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Hakan Calhanoglu è uno dei volti dello Scudetto dell'Inter, non solo per quanto ha dato sul campo in questa stagione. La seconda stella, vinta proprio in occasione del derby contro il Milan, ha un valore fortemente simbolico per lui che ha vestito entrambe le maglie ed è stato preso di mira dai suoi ex tifosi. Dopo il trionfo si è sfogato sui social lanciando un messaggio ai rossoneri, ma la reazione più potente è arrivata in campo dopo il fischio finale.

Il turco è stato sostituito da Inzaghi all'84' e ha seguito il finale infuocato della partita da bordocampo, accovacciato e con lo sguardo quasi perso verso i suoi compagni. Alla fine è corso in campo saltando di gioia per festeggiare circondato dal boato di San Siro e dall'abbraccio dei suoi compagni. Ma la reazione più potente è arrivata poco dopo, quando ha realizzato tutto ciò che era accaduto.

Mentre lo stadio si svuotava e la festa si spostava pian piano tra le strade di Milano, Calhanoglu è crollato in un piano inconsolabile. Attorno a lui c'erano membri della panchina e alcuni compagni che hanno provato ad asciugargli le lacrime e a risollevarlo con un abbraccio: tutto inutile, perché il turco si è accasciato al suolo mentre piangeva, consapevole di aver realizzato il suo sogno più grande in una partita che lui sente più di chiunque altro.

In quel momento ha ricordato tutto ciò che è accaduto dal giorno del suo trasferimento, le emozioni dei derby passati e anche i cori e gli epiteti che i tifosi del Milan gli hanno riservato a ogni loro incontro. Il centrocampista ha chiuso un cerchio, diventando uno dei simboli dell'Inter di Inzaghi e anche della conquista della seconda stella.

Per lui si tratta del primo Scudetto in assoluto vinto in carriera: i rossoneri infatti erano riusciti a vincere il loro diciannovesimo titolo nella prima stagione senza di lui, ricordato in maniera poco felice nel corso dei festeggiamenti rossoneri in piazza Duomo. Adesso tocca a Calhanoglu festeggiare e le lacrime versate in campo tradiscono un'emozione incontenibile, un sogno che per lui è finalmente diventato realtà.

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