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Botta e risposta Pioli-Thiago Motta sui rigori non dati al Milan: “Se quello è fallo tutti a casa”

Dopo la partita c’è stato un botta e risposta tra gli allenatori di Bologna e Milan, Thiago Motta e Pioli hanno battibeccato su due episodi da rigore.
A cura di Alessio Morra
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Bologna-Milan è terminata in parità. Un altro risultato utile per entrambe le squadre. Il Bologna è passato dopo appena un minuto, il Milan ha trovato il pari con un gol di Pobega, una delle tante novità di giornata – Pioli ha cambiato per dieci/undicesimi la squadra rispetto al match di Champions con il Napoli. I rossoneri poi nella ripresa hanno provato a vincere, ma non ci sono riusciti. Durante l'incontro i campioni in carica si sono lamentati per due interventi, che hanno creato notevoli polemiche e hanno prodotto poi un botta e risposta tra Pioli e Thiago Motta.

Le proteste del Milan, che ha reclamato due calci di rigore. Il primo episodio è relativo al primo tempo, esattamente al 7′, quando Soumaoro cercando di rubare il pallone a Rebic gli rifila un pestone sul piede d'appoggio. L'arbitro Massa non giudica falloso l'intervento. Il VAR non può intervenire e si va avanti. Un errore perché questo è un chiaro episodio di ‘step on foot'.

Poi all'89' proteste feroci per un fallo di mani di Lucumì. Il colombiano ha toccato il pallone dopo un rimpallo con Vranckx con il braccio. L'azione è meno chiara rispetto a quella di Rebic. Di Bello non aveva chiara la visuale e avrebbe potuto chiamare l'on field review.

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Dopo la partita soprattutto il secondo episodio è stato tema di dibattito, anzi di duello a distanza tra Pioli e Thiago Motta. Il tecnico rossonero era visibilmente nervoso nell'intervista concessa a DAZN: "Gli episodi possono determinare il risultato finale eh. Ho rivisto tutto e posso dire che c’erano due rigori. Sul fallo di mano di Lucumi, mi chiedo come mai tutti i tifosi, i giocatori e noi della panchina abbiamo visto il rigore. La dinamica ti dice che è fallo, poi c’è il Var che può correggere, ma onestamente era rigore. Almeno da fischiare. Il braccio non era attaccato. Mi dispiace che gli arbitri non abbiano giocato a calcio, il regolamento lo sanno comunque meglio di me, ma il mani era rigore. Il Var a chiamata? Se ci fosse stata l’avrei chiesta, soprattutto nel primo tempo. Rebic è stato più bravo del difensore a crearsi un vantaggio, e il difensore non ha preso solo il pallone ma anche il piede. Dispiace, andiamo avanti". 

Diametralmente opposto il parere di Thiago Motta, che è parso stupito per le domande sui due episodi arbitrali: "I due rigori non sono assolutamente rigori. Lucumi non può fare altro che toccare la palla col braccio per mantenere l’equilibrio del corpo. Soumaoro su Rebic? Se è questo è rigore andiamo per strada perché non è questo il gioco del calcio. L’arbitro ha fatto una buona partita".

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L'episodio del presunto fallo di mani di Lucumì è diventato caldo e Thiago Motta ha ribadito il concetto: "Dove deve avere la mano Lucumi? Altrimenti chiederemo ai magazzinieri di fare i pantaloncini con le tasche, così le mettiamo lì… La palla sbatte prima sul suo corpo, poi sulla mano. Se il contatto su Rebic è rigore, possiamo chiudere il quaderno del calcio e andiamo tutti a casa".

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