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Barella si è ripreso l’Inter e nel suo gol si nasconde un capolavoro: tutto in pochi giorni

Nicolò Barella ha segnato il suo secondo gol consecutivo dopo quello fantastico di Barcellona. La sua rete contro la Salernitana è un autentico capolavoro che nasconde l’anima di questa Inter.
A cura di Fabrizio Rinelli
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L'Inter vince, segna e soprattutto centra due successi consecutivi in campionato: non accadeva da agosto. Il 2-0 sulla Salernitana dopo il successo contro il Sassuolo e soprattutto a seguito dell'exploit in Champions nella doppia sfida contro il Barcellona, rilancia le ambizioni della squadra di Simone Inzaghi. Il tecnico nerazzurro può sorridere per aver visto ancora una volta in campo una squadra sveglia, determinata e che ha anche saputo capitalizzare al meglio gli errori degli avversari. Il gol di Lautaro infatti è frutto anche di un'indecisione di Sepe, come sottolineato dallo stesso argentino al termine della partita ("forse ha sbagliato lui"), il secondo invece è un autentico capolavoro di tecnica calcistica che evidenzia le enormi capacità di Nicolò Barella.

Da Barcellona a San Siro, contro la Salernitana, il centrocampista dell'Inter si è letteralmente esaltato riprendendo in mano la squadra dopo un periodo difficile e di tensione. Ma soprattutto è stato il finalizzatore di due gol a dir poco spettacolari frutto di un'azione perfetta evidentemente già provata più volte negli allenamenti e spesso anche in altre partite. Dopo la sconfitta contro la Roma di Mourinho, su Barella si concentrarono diverse critiche per il suo comportamento in campo: spesso troppo attento a lamentarsi con i compagni di squadra e con l'arbitro piuttosto che concentrato a seguire il gioco della sua squadra.

Con tre passaggi l'Inter manda Barella in porta. Già, perché contro la Salernitana il centrocampista nerazzurra ha ancora una volta beneficiato dell'ottimo rendimento del reparto nerazzurro capace di inventarsi una giocata da urlo. Calhanoglu, tra i migliori in campo nel ruolo di regista, recupero palla, serve palla a Mkhitaryan che a sua volta di tacco fa la sponda a Lautaro che la ripassa al turco per l'assist al bacio in verticale sul taglio dello stesso Barella. Quest'ultimo è bravo a liberarsi dalla marcatura di Pirola e con un dribbling si ritrova davanti a Sepe che non può nulla sua sua conclusione.

A tutti è sembrato quasi un remake del gol dello stesso Barella contro il Barcellona al Camp Nou. Il #23 dell'Inter ha ancora una volta tagliato nell'area di rigore sorprendendo anche un difensore esperto come Piqué trovandosi davanti a ter Stegen che non ha potuto nulla. In quel caso fu Bastoni a tirare dal cilindro un assist perfetto per il suo compagno di squadra ma l'intenzione dell'Inter sembra essere sempre la stessa: gli inserimenti di Barella.

E contro la Salernitana questa Inter ha evidenziato proprio questa "sua nuova arma" che però fino a questo momento ha consentito ai nerazzurri di mettersi in tasca quasi la qualificazione agli ottavi di Champions e di rilanciare le proprie ambizioni Scudetto mettendo nel mirino il Napoli e le zone alte della classifica. L'azione in verticale è dunque un chiaro segnale di forza da parte dell'Inter che dimostra il suo intento di voler attaccare gli avversari: un cambio di rotta importante.

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