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Andrea Pirlo ringrazia nella tesi tutti i suoi allenatori, ma dimentica Terim

Una dimenticanza che ha fatto rumore: nei ringraziamenti finali del suo percorso al Master Allenatori 2019/2020, Andrea Pirlo non ha citato Fatih Terim. l'”Imperatore'” turco arrivò sulla panchina del Milan nel 2001 lo stesso anno in cui il ‘Maestro’ venne acquistato dall’Inter. Una squadra da sogno che però Terim guidò solamente 70 giorni, prima dell’esonero a favore di Ancelotti.
A cura di Alessio Pediglieri
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Al Master Allenatori 2019/2020 di Coverciano è tempo di esami. E tra i tantissimi illustri candidati al patentino di tecnico ce n'è uno in particolare che sta attirando l'attenzione più di altri: Andrea Pirlo. Il neo allenatore della Juventus sta infatti svolgendo le sedute finali, davanti alla Commissione per concludere il proprio ciclo e avere l'abilitazione finale. Sulla carta. Perché quella del campo la otterrà attraverso i risultati della propria squadra, da qui a fine stagione. E l'attenzione sul mister bianconero ha fatto sì che si evidenziasse nella sua Tesi conclusiva anche un piccolo errore che sta facendo il giro del web: tra i mille ringraziamenti, il Maestro dimentica una persona, Fatih Terim che lo allenò ai tempi del Milan.

All'interno della Tesi finale, Andrea Pirlo scrive: "…Infine un ricordo ai compagni di carriera che mi hanno accompagnato durante la mia carriera ed a tutti i tecnici che ho avuto, ognuno di loro mi ha lasciato qualcosa: Moro, Reja, Materazzi, Hodgson, Lucescu, Simoni, Colomba, Mazzone, Ancelotti, Leonardo, Conte, Allegri, Viera. Ed in nazionale: Tardelli, Gentile, Trapattoni, Lippi, Donadoni e Prandelli".
Un elenco lungo e corposo ma che non è completo. E Fatih Terim, l'Imperatore turco? Di certo quella di Terim in rossonero non fu una parentesi entusiasmante ma questo ‘lapsus' fa pensare che Pirlo lo abbia totalmente rimosso.

Terim giunse a Milano sponda rossonera nello stesso anno in cui Andrea Pirlo lasciò l'Inter per trasferirsi sull'altra sponda del Naviglio. Era il 2001 e a Milanello arrivarono fior di campioni, pagati profumatamente dalla presidenza di Silvio Berlusconi: Rui Costa dalla Fiorentina (85 miliardi), Pippo Inzaghi dalla Juventus (60 miliardi più il cartellino di Cristian Zenoni, valutato 20), il terzino Contra e l'attaccante Javi Moreno dall'Alavés (24 e 16), Donati dall'Atalanta (20), Laursen dal Verona (20), Brocchi e Guglielminpietro dall'Inter (10 per entrambi), Davala dal Galatasaray (8), il bielorusso Kutuzov dal Bate Borisov (6) e il rientrante Marco Simone (5) dal Monaco.
E Pirlo dall'Inter (35).

Complessivamente una spesa di 245 miliardi di vecchie lire. Risultato? Terim verrà esonerato dopo appena 70 giorni sulla panchina del Milan e diventerà il terzo esonero più veloce della storia dopo quelli di Brocchi e Giampaolo. Al suo posto arriva Carlo Ancelotti, dalla Juventus, che aprirà un nuovo ciclo vincente.

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