Anche la Liga rischia lo stop definitivo: “E’ imprudente dire ora che si giocherà”

Doccia fredda in spagna da parte del Governo. Se in Italia il lockdown sembra oramai essere alla sua naturale conclusione con la ‘Fase Due' che partirà dal prossimo 4 maggio e la ‘Fase Tre' prevista dal 18 maggio, la Liga rischia davvero di non riprendere più. Le istituzioni del governo spagnolo hanno infatti ribadito l'impossibilità odierna nel potere dare garanzie di ripartenza, non essendoci ancora le condizioni per poter progettare un piano.
La situazione, dunque, è ancora più delicata rispetto alla nostra Serie A. In Italia, lo spiraglio è dato dall'ultimo Decreto che ha confermato la possibilità di ritornare al momento alle attività individuali e fra un paio di settimane a quelle collettive. Ciò significa che, in attesa di avere delucidazioni sul ritorno alle partite di campionato, le squadre potranno tornare ad allenarsi, seguendo rigorose procedure sanitarie. In Spagna no.
L'allarme del Ministro della Sanità: "Nessuna garanzia"
A sostenere il perdurare della chiusura è stato il Ministro della Sanità, Salvador Illa che in una conferenza stampa ufficiale ha manifestato tutta la propria perplessità a promettere che il calcio ripartirà a breve: "Al momento non si può dire nulla. E' inutile dire che il calcio professionistico ripartirà, è imprudente. Non ci sono ancora le condizioni medico sanitarie perché ciò possa avvenire".
Campionato chiuso il 12 marzo
Parole che pesano come macigni perché ciò significa che il lockdown dello sport spagnolo, in vigore dal 12 marzo scorso, perdurerà ancora e senza una data di scadenza. Le 23 mila vittime per la pandemia in Spagna sono un dato che non ha permesso al Governo di allentare i lacci delle restrizioni sociali e, dunque, anche sportive. La prossima scadenza è prevista per il 9 maggio, quando ci sarà un nuovo controllo sulla situazione e si potrebbe prospettare un futuro più definito per la Liga spagnola. E da fine aprile scatteranno nuovi tamponi per tutti.
Cosa prevede il protocollo per la Liga
Anche per il campionato spagnolo è stato presentato un protocollo medico che è stato sottoposto alla task force sanitaria governativa. Tra le tante restrizioni, l'utilizzo esclusivo dell'auto con cui recarsi o allontanarsi dal Centro sportivo; l'impossibilità di utilizzare gli spogliatoi per le docce che verranno fatte nelle rispettive abitazioni; il divieto di introdurre cibo o bevande, consentite solo le bottiglie d'acqua sigillate; in palestra massimo due alla volta. E con l'inizio delle partite, ritiro o hotel obbligatori e isolamento totale.