Allegri spiazza tutti dopo Chelsea-Juventus: “Ho fatto i complimenti ai ragazzi”
Il primo tempo buono lo ha visto solo lui, così come è davvero difficile capire quale tipo di "complimenti" abbia mai potuto fare alla squadra. Il "penso positivo" di Massimiliano Allegri racconta di una partita giocata in una dimensione parallela, è devastante quanto la prestazione e il risultato di 4-0 (quelli sì, reali) incassati a Londra nella sfida di Champions contro il Chelsea. La partita che avrebbe potuto confermare i segnali di ripresa dei bianconeri, la gara che li avrebbe spinti nell'urna degli ottavi con la certezza di essere testa di serie, s'è trasformata in un incubo. Colpita e affondata, la Juve ha fatto naufragio. "Ho fatto i complimenti ai giocatori per il passaggio del turno – ha ammesso Allegri a Sky -, ci vuole equilibrio e calma, siamo consapevoli dei nostri pregi e difetti. Serate del genere ti aiutano a migliorare ulteriormente. Ora pensiamo all'Atalanta, una partita molto importante".
Imbarazzanti i numeri suggeriti dalla statistica e i duelli persi, altrettanto l'evidente disparità in termini fisici, di approccio mentale e di intensità agonistica tra le due squadre. Non c'è scusa che tenga, nemmeno l'appellarsi al fallo di mano (che non c'era) di Rudiger in occasione del vantaggio inglese. E se nell'incontro all'Allianz Stadium aveva funzionato la strategia di "catenaccio e contropiede" per fermare i campioni d'Europa, a Stamford Bridge nulla di quanto escogitato dal tecnico è servito. "All'andata abbiamo fatto una partita diversa e siamo stato attenti alla fase difensiva per 90 minuti, oggi l'abbiamo fatto solo per 45 minuti… poi abbiamo mollato".
La squadra è stata travolta dall'onda Blues ma l'allenatore toscano si sforza di vedere il bicchiere mezzo pieno e con molto pragmatismo propina questa lettura: "Abbiamo fatto un bel primo tempo secondo me – ha aggiunto l'allenatore -. Nel secondo loro hanno continuato con un'ottima pressione, noi abbiamo preso due gol alla leggera". Vede positivo e parla di "obiettivo che è stato raggiunto".
Allegri dice una parte della verità: la Juve aveva già archiviato la qualificazione agli ottavi di Champions, l'aveva messa in cassaforte al quarto incontro e il superamento del turno non può essere considerato un traguardo tale da congratularsi con i "suoi ragazzi". Almeno non per un club come quello bianconero. Ma i tempi che corrono questi sono…
