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Allegri è stanco di ripeterlo, la sua Juventus non deve illudersi: “Sembro rincoglionito”

Massimiliano Allegri ha presentato Juventus-Atalanta, parlando anche del rinnovato entusiasmo in casa bianconera e delle ambizioni Scudetto dei suoi.
A cura di Marco Beltrami
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Massimiliano Allegri ancora una volta ha dovuto frenare gli entusiasmi sia nello spogliatoio, che davanti ai microfoni. La doppia vittoria contro Verona e Sassuolo, e la svolta che i neoacquisti Vlahovic e Zakaria hanno dato alla sua Juventus, non devono diventare un tranello in occasione del delicato match contro l'Atalanta. Il mister non vuole sentire parlare ancora una volta di lotta Scudetto, ma è concentrato invece sulla zona Champions con l'obiettivo di fare più punti possibile ragionando alla giornata.

D'altronde la Juventus è consapevole delle difficoltà della trasferta di Bergamo, che è importante ma a suo dire non decisiva per entrambe le squadre. Quello che è certo è che non bisognerà fidarsi di una squadra che è reduce dalla doppia sconfitta interna contro il Cagliari e la Fiorentina in Coppa Italia. Per questo Allegri ha definito come "arrabbiata" l'Atalanta, esaltando ancora una volta il suo collega Gian Piero Gasperini: "Ha fatto un lavoro straordinario finora e non c'è bisogno che lo dica io, lui e la società hanno grandi meriti. Due sconfitte e due pareggi nelle ultime sfide col Gasp? Magari domani tocca a me vincere".

Anche con una vittoria però non c'è da esaltarsi per Allegri, se non per il fatto di aver messo un altro mattoncino per l'obiettivo della qualificazione alla Champions. Rientrare nella lotta per il primato, al momento è complicato e Allegri è stanco di ribadirlo: "Le tre davanti hanno tanto vantaggio, lo ripeto ancora. Quindi rientrare è difficile: adesso pensiamo all'Atalanta e poi lavoriamo una partita alla volta. In questo momento bisogna tenere i piedi per terra perché a volare ci facciamo del male. È vero che invecchio e magari sembro più rincoglionito ma potenzialmente l’Inter è 11 punti sopra, poi davanti ce ne sono tre. Ce ne fosse stata una sola… Ci vuole sempre molto equilibrio perché noi veniamo da un periodo molto buono però il calcio ha sempre un equilibrio sottile e dobbiamo portare le cose alla nostra parte".

Per Max la Juventus deve migliorare e non molto soprattutto in fase di possesso palla, in quest'ottica il tecnico ha dimostrato già di essere molto colpito positivamente da Zakaria: "Dobbiamo essere più bravi quando la palla è sui nostri piedi sia in fase difensiva che offensiva. Bisogna migliorare singolarmente e nella scelta del passaggio e contro il Sassuolo abbiamo fatto degli errori sui passaggi e non deve capitare. Zakaria è un ragazzo intelligente, si è inserito molto bene e ha trovato una squadra in crescita, ci sono le condizioni per poter fare bene. Se la squadra è al completo si alza il livello degli allenamenti, e di conseguenza delle partite".

Quale sarà la Juventus anti-Atalanta? Ci sarà il tridente, con Morata nelle vesti di esterno alto che ben si è disimpegnato nelle ultime due uscite? Allegri deve fare i conti con le assenze: "Il tridente domani può essere schierato come no, devo valutare oggi. Out Chiellini, mentre Bernardeschi rientra pienamente da lunedì. Domani dovremo andare sui punti deboli dell'Atalanta facendo tecnicamente una buona partita. Arthur o Locatelli? Vediamo come stanno quelli che hanno giocato giovedì. Il centrocampo a due è un opzione ma adesso che ho Bernardeschi fuori è più difficile".

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