Al-Hilal, Giovinco e altri 14 giocatori positivi al Covid: la squadra va in campo lo stesso

Un numero notevole di giocatori, tra i quali anche Sebastian Giovinco, e 6 componenti dello staff positivi al Covid non ha impedito all'Al-Hilal di scendere in campo nel match contro gli iraniani dello Shahr Khodro nella sfida valida per la Champions League asiatica. La formazione saudita dopo aver incassato la bocciatura della richiesta di rinvio del match, è stata costretta a giocare in condizioni a dir poco problematiche e a ranghi ridotti, ma è riuscita comunque a portare a casa un punto prezioso.
Boom di positivi al Coronavirus in casa Al-Hilal. 15 giocatori tra i quali la stella italiana Sebastian Giovinco e il compagno di reparto Gomis, e sei componenti dello staff tecnico hanno contratto il Covid, come certificato dall'esito dell'ultima tornata di tamponi. Una situazione che inevitabilmente ha fatto scattare l'allarme nel club saudita che è stato costretto a chiedere il rinvio del match valido per la Champions asiatica contro lo Shahr Khodro.
La Federcalcio asiatica ha deciso di non assecondare la richiesta dell'Al-Hilal considerando comunque il numero dei giocatori disponibili in rosa tale da permettere ai sauditi di scendere in campo. Ecco allora che pur di non perdere il match, la formazione biancoblu ha giocato con appena 14 giocatori complessivamente a disposizione, e tanti ragazzi provenienti dalle Giovanili. Fortunatamente l'Al-Hilal contro la squadra iraniana ultima nel girone, è riuscita a strappare un punticino preziosissimo ai fini della classifica. In virtù del pareggio infatti, la compagine dell'Arabia Saudita ha strappato il pass per la fase ad eliminazione diretta della Champions asiatica. Una vera e propria impresa, aspettando Giovinco.