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Agnelli lascia la Juventus difendendosi: “Rilievi nei nostri confronti non giustificati”

Andrea Agnelli ha presieduto per l’ultima volta l’assemblea degli azionisti della Juventus e ha parlato del suo addio: “Dimettermi non è stata una decisione facile”. Una scelta nata da una motivazione precisa: “La Juve viene prima di tutto e tutti”.
A cura di Alessio Morra
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Quello di oggi è un giorno importante per la Juventus. Perché questa mattina si tiene l'ultima assemblea degli azionisti presieduta da Andrea Agnelli, l'ultima prima del cambio di management che avverrà ufficialmente il prossimo 18 gennaio, e che è stato già ratificato con i nomi dei componenti del nuovo Cda.

Per l'ormai ex presidente della Juventus questo sicuramente non è un passaggio semplice. Perché se la sua era si è ufficialmente chiusa qualche settimana fa, ora c'è stato l'ultimo atto ufficiale. Allo Stadium, dove gli azionisti hanno approvato il bilancio del 2022, Agnelli ha tenuto un discorso piuttosto lungo in cui ha innanzitutto augurato buona fortuna ai suoi successori: "Faccio i migliori auguri al prossimo presidente Ferrero e al nuovo amministratore delegato Scanavino. Farò ulteriori riflessioni in occasione dell'assemblea del 18 gennaio". 

Gianluca Ferrero sarà nominato il 18 gennaio presidente della Juventus.
Gianluca Ferrero sarà nominato il 18 gennaio presidente della Juventus.

Poi ha parlato delle sue dimissioni e in questo passaggio traspare tutta la sua grande amarezza, perché mai avrebbe voluto fare quel gesto: "Mi sono impegnato al massimo per ottenere i risultati migliori. La scelta di dare le dimissioni non è stata facile ma l'ho presa in modo convinto e in piena serenità". 

Agnelli difende il suo operato e dice a chiare lettere che il bene supremo alla fine è la Juventus e per questo ha deciso di lasciare: "La società è chiamata a difendere la propria posizione. Io personalmente ritengo di avere operato bene in questi anni e i rilievi nei nostri confronti non sono giustificati. Ciononostante ho ritenuto opportuno dare un passo indietro in modo che le scelte non fossero condizionate dal un mio coinvolgimento. La Juventus viene prima di tutto e di tutti. Fino alla fine". 

Chiuso il breve discorso Agnelli è rimasto a guardare, perché ha ascoltato una serie di domande degli azionisti. In seguito è stato annunciato che non ci sarebbe stata una conferenza stampa con protagonista Andrea Agnelli, che chiude ufficialmente un'era straordinaria con un mare di trionfi, nove gli scudetti consecutivi vinti, e anche con due finali di Champions League.

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