7.034 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Agnelli criticato in Europa: “Vuole cambiare la Champions perché la Juve non sa vincerla”

Ragioni politiche, reazioni d’impulso e di rivalsa. C’è tutto nel battage mediatico che arriva dall’estero e soffia sul fuoco delle contestazioni nei confronti del presidente della Juventus, Andrea Agnelli, dopo l’eliminazione negli ottavi. “Juve-Porto è stata l’essenza del calcio e della Champions per sempre. Se Andrea Agnelli non lo vuole più, spero che il calcio non voglia più Andrea Agnelli”, uno dei commenti più duri.
A cura di Maurizio De Santis
7.034 CONDIVISIONI
Immagine

L'eliminazione della Juventus dalla Champions League ha aperto il fuoco di fila delle critiche verso il presidente, Andrea Agnelli. Per il terzo anno consecutivo i bianconeri escono dalla Coppa in anticipo e al cospetto di avversari che – almeno sulla carta – erano considerati inferiori tecnicamente. È successo con Ajax (ai quarti, c'era Allegri in panchina), Lione (agli ottavi, con Sarri al timone) e adesso il copione s'è ripetuto contro il Porto (con Pirlo). In tutti i casi, nonostante gli ingenti investimenti per ingaggiare e garantire la sussistenza di Cristiano Ronaldo portato a Torino con un solo obiettivo: vincere quel Trofeo che manca dal 1996 e mancato d'un soffio per due volte di recente (2015, 2017 nelle finali perse contro Barcellona e Real Madrid).

Perché tanto clamore nei confronti del massimo dirigente? Gli attacchi sono durissimi, la stampa francese e i media inglesi non risparmiano opinioni tanto ironiche quanto taglienti. "Il Porto ha vinto lo stesso numero di Champions della Juventus ma senza spendere gli stessi soldi", è il comune denominatore di molti commenti che prendono spunto da quanto accaduto tra andata e ritorno utilizzandolo come strumento di censura di ipotesi come la Superlega (quel che è vista come una sorta di campionato protezionista appannaggio delle società più ricche).

Nel ruolo di presidente dell'Eca (l'associazione dei club europei) Andrea Agnelli ha più volte posto l'attenzione sulla necessità di riformare il calcio introducendo novità rivoluzionarie nei format e ritenute molto discutibili: accantonare Champions ed Europa League per fare spazio a un unico, grande torneo coinvolgendo le 18 migliore squadre in circolazione che – contestualmente ai campionati nazionali – si sfiderebbero per conquistare una sorta di "super scudetto" con tutto quel che ne consegue in termine d'immagine ed economici.

Immagine

"Juve-Porto è stata l'essenza del calcio e della Champions per sempre. Se Andrea Agnelli non lo vuole più, spero che il calcio non voglia più Andrea Agnelli", ha scritto su Twitter Vincent Duluc de L'Equipe ribadendo il no molto forte a questa concezione elitaria del calcio e contro ogni spirito sportivo di partecipazione. Sam Wallace (The Daily and Sunday Telegraph) ha rincarato la dose: "Andrea Agnelli sta solo controllando il coefficiente Uefa per vedere se il Porto è autorizzato a passare ai quarti di finale". Polemica, quest'ultima, ripresa anche dal tabloid The Indipendent: tira in ballo la nemesi, una forma di giustizia del fato, per lanciare strali contro un presidente deciso a cambiare la Champions perché la sua squadra non sa vincerla, a riordinare il calcio europeo per mettere al riparo il suo club quando invece dovrebbe "cominciare dalla costruzione di una squadra adeguata alle sue ambizioni".

Ragioni politiche, reazioni d'impulso e di rivalsa. C'è tutto nel battage mediatico che arriva dall'estero e soffia sul fuoco delle contestazioni ricordando altre sortite del presidente Agnelli, una delle ultime sull'opportunità che ci siano operazioni di mercato tra i club di Champions ("i club che si qualificano a livelli specifici nelle competizioni internazionali non sarebbero autorizzati a comprarsi i giocatori l’uno dell’altro") oppure che anche società poco blasonate nelle Coppe come l'Atalanta riescano affacciarsi sull'orizzonte europeo ("senza storia internazionale e con una grande prestazione sportiva ha avuto accesso diretto alla Champions") a discapito di altre società.

7.034 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views