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Acerbi si presenta al ritiro della Lazio e scatta la protesta: “Pezzo di m**da, te ne devi annà”

Presentatosi al raduno estivo di Auronzo di Cadore, il difensore è stato subito oggetto di pesanti insulti da parte di un gruppo di ultras. Clima sempre più irrespirabile ma la cessione appare ancora lontana.
A cura di Alessio Pediglieri
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Oramai non c'è più spazio per Francesco Acerbi alla Lazio: il difensore centrale è costante bersaglio dei tifosi che non lo lasciano in pace un attimo. Dagli sfoghi e la rabbia sui social alle proteste a Formello fino al ritiro ad Auronzo di Cadore dove si è registrato l'ennesimo attacco al giocatore con cori denigratori e insulti che certificano l'oramai conclusione della sua permanenza tra i capitolini.

Brutte scene che l'estate e la distanza (oltre 780 chilometri di distanza tra Auronzo e Roma) non hanno scalfitto visto che nel pomeriggio di domenica 11 luglio, all'arrivo del difensore un manipolo di ultrà non hanno lesinato cori e offese che continuano da mesi, da quella famosa e maledetta risata che venne immortalata dalle telecamere sul viso di Acerbi dopo il gol subito nei minuti di recupero della partita contro il Milan. Un atteggiamento che la Curva non accettò e che ancora oggi non ha intenzione di dimenticare.

La risata di Acerbi al gol del Milan, vista come un affronto dalla Curva della Lazio
La risata di Acerbi al gol del Milan, vista come un affronto dalla Curva della Lazio

Così, mentre il difensore si è attardato a bordo campo vicino ad altri tifosi, di certo molto più pacati e accondiscendenti per qualche firma e foto, si è sentito chiaramente partire dalle tribune del campo di Auronzo un più che eloquente "Acerbi pezzo di m**da" scandito più e più volte e poi condito con un chiarissimo "te ne devi annà". La reazione del giocatore è stata un applauso polemico e il gesto dell' "ok" verso i contestatori, tutti elementi che continuano a tenere rovente il clima. La realtà è che al momento il difensore è ancora a tutti gli effetti un giocatore della Lazio agli ordini di Maurizio Sarri e una cessione appare lontana.

Lo stesso Acerbi aveva cercato di spiegare quel gesto, provando a risanare una crepa che era figlia di incomprensioni e malumori del momento. Nulla da fare, da allora l'azzurro è finito nel tunnel dell'odio di gran parte degli ultrà della Lazio che ne hanno chiesto la cessione. Ma Acerbi ha ancora un contratto lungo con la società, di tre anni ancora, sottoscritto in tempi non sospetti quando pensava di poter concludere la carriera a Roma.

Oggi, invece, è un separato in casa: la Lazio ha preso Alessio Romagnoli per inserirlo al centro della difesa, per Acerbi non resta che provare a sfruttare la parentesi estiva di questo calciomercato ma le alternative latitano. Ci potrebbe essere una possibilità che percorra in senso inverso il percorso dell'ex capitano rossonero, trovando un accordo con il Milan. Professionalmente una soluzione perfetta, ma non ditelo ai tifosi della Lazio.

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