461 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Acerbi rivive l’incubo del tumore: “Stavo in ospedale quasi tutto il giorno per fare la chemio”

A distanza di 10 anni il difensore dell’Inter Francesco Acerbi ha raccontato il calvario vissuto quando ha dovuto fare i conti con un tumore che si è ripresentato anche dopo l’intervento chirurgico costringendolo a sottoporsi alla chemioterapia.
A cura di Michele Mazzeo
461 CONDIVISIONI
Immagine

Oggi Francesco Acerbi è uno dei pilastri dell'Inter di Simone Inzaghi che attualmente guida la Serie A 2023-2024 e che si appresta a debuttare in Champions League contro la Real Sociedad da vice-campione d'Europa in carica dopo la sconfitta nella finale della passata stagione patita per mano del Manchester City di Pep Guardiola. Una situazione impensabile dieci anni fa per il 35enne milanese che a causa di una grave malattia, per sua stessa ammissione, ha rischiato di non tornare a giocare più a calcio. Nel luglio 2013, infatti, scoprì di avere un tumore al testicolo e si sottopose ad un intervento chirurgico che non fu però risolutivo dato che il cancro si ripresentò qualche mese più tardi costringendolo alla chemioterapia.

Un vero e proprio incubo dunque per Francesco Acerbi che ha raccontato quel drammatico periodo al magazine della Uefa proprio alla vigilia nella Champions League 2023-2024. "Facevo cicli di chemio da lunedì a venerdì, per quattro volte ogni tre settimane. Stavo in ospedale quasi tutto il giorno, per 6-7 ore" ha infatti raccontato il difensore lombardo che, in una delle rare volte in cui aveva parlato in precedenza di quel periodo, aveva rivelato di aver provato tanta paura sia al momento della diagnosi che quando il cancro si è ripresentato ("Ho provato paura, tensione. Non sapevo a cosa andavo incontro. L’intervento è andato bene, ma a fine 2013 il tumore è tornato. Ho ripreso le cure, ho dovuto affrontare diversi cicli di chemioterapia. Ed è tornata anche la paura" aveva infatti detto nell'intervista rilasciata alla Fondazione CNAO nel 2016).

Immagine

La paura era anche quella di non poter tornare più a fare il calciatore: "Potevo anche smettere di giocare a calcio" ha infatti ribadito al Magazine della Uefa il centrale classe '88. Oggi però il tumore è solo un lontano ricordo e Francesco Acerbi riesce anche a vedere il lato positivo del calvario vissuto: "La malattia mi ha trasformato in una persona migliore, più ‘seria'. Sono contento di questo perché mi ha permesso di ottenere molti risultati calcistici" ha infatti chiosato il difensore dell'Inter alla vigilia del match di Champions League contro la Real Sociedad. Il riferimento è infatti al fatto che, prima di quella terribile esperienza, in seguito alla morte del padre si era dato all'alcool avendo perso tutti gli stimoli, come aveva rivelato lui stesso qualche anno fa.

461 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views