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Varese penalizzata di 16 punti per frode e illecito sportivo: presidente inibito per 3 anni

Il Tribunale federale ha penalizzato di 16 punti in classifica Pallacanestro Varese da scontarsi nell’anno sportivo in corso: il club ha annunciato il ricorso.
A cura di Vito Lamorte
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Foto dal profilo Instagram di Pallacanestro Varese.
Foto dal profilo Instagram di Pallacanestro Varese.

La Pallacanestro Varese ha ricevuto una penalizzazione di 16 punti da scontare nel campionato di basket in corso dopo il deferimento della Procura federale per atti di frode sportiva e illecito sportivo. Il Tribunale ha applicato la sanzione alla società lombarda che, rispetto a quanto dichiarato in sede di ammissione alla Serie A 2022/23, non ha ottemperato al pagamento di tutte le obbligazioni nei confronti dei tesserati. Per lo stesso motivo il presidente Marco Vittorelli è stato inibito per tre anni fino al 13 aprile 2026.

A cinque giornate dalla fine della regular season, Varese era al quinto posto e ora scivola in fondo alla classifica con 12 punti, a -6 dalla salvezza. Per evitare la retrocessione contro Trieste, Brindisi, Venezia, Scafati e Virtus Bologna servirà un miracolo.

A comunicare questa penalizzazione è stata la Federbasket (Fip) con una nota ufficiale: "Il Tribunale federale, a seguito del deferimento della Procura federale per atti di frode sportiva e di illecito sportivo, ha applicato alla Società Pallacanestro Varese la penalizzazione di 16 punti in classifica "da scontarsi nell'anno sportivo in corso per non aver ottemperato al pagamento di tutte le obbligazioni nei confronti di tesserati contrariamente a quanto prodotto in sede di ammissione al Campionato di Serie A 2022-2023. Il Tribunale federale ha altresì inibito il Presidente della Società Pallacanestro Varese Marco Vittorelli fino al 13 aprile 2026 (3 anni)".

La società di Varese ha pubblicato poco dopo una nota sul suo sito in cui annuncia ricorso: "Pallacanestro Varese apprende con sconcerto e stupore il provvedimento assunto in data odierna dal Tribunale Federale e che si riferisce a fatti accaduti anni fa. Ritenendo di non aver violato alcuna norma federale, attendiamo le motivazioni per comprendere le cause di una decisione inaspettata. Annunciamo, pertanto, che effettueremo immediato reclamo alla Corte d’Appello Federale affinché vengano accolte le nostre legittime difese".

La vicenda è legata al lodo arbitrale intentato da Milenko Tepic nei confronti della sua ex squadra per un mancato pagamento relativo alla seconda annualità del suo contratto: l'atleta serbo aveva firmato un biennale con Varese nel 2019 ma aveva lasciato il club dopo sole 3 partite.

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