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Paolo Banchero è il Rookie dell’Anno in NBA! Ha sfiorato l’unanimità di consensi

Il nativo di Seattle è il miglior esordiente della stagione 2022/23. Battuti Jalen Williams e Walker Kessler.
A cura di Luca Mazzella
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Era praticamente nell'aria dal primo mese di stagione regolare. Partita dopo partita si è passati dalla semplice candidatura alla pressoché totale certezza di portare a casa il trofeo e così è stato. Come annunciato nel corso della trasmissione NBA on TNT, Paolo Banchero è ufficialmente il Rookie dell'Anno 2022/23.

L'ala dei Magic ha infatti conquistato 98 voti per il primo posto della graduatoria, battendo nettamente l'ala degli Oklahoma City Thunder Jalen Williams (2), prepotentemente salita alla ribalta soprattutto negli ultimi due mesi di stagione, e il lungo degli Utah Jazz Walker Kessler, che a Salt Lake City è riuscito nell'impresa di non far rimpiangere le cessione di Rudy Gobert grazie a un impatto difensivo nei pressi del ferro importante da subito. Banchero, che ha chiuso la sua prima annata nella lega a 20.0 punti, 6.9 rimbalzi, 3.7 assist, il 42.7% dal campo e il 74% ai liberi in 72 partite giocate, si gode il premio e si appresta a vivere la sua prima off-season da stella NBA con il dubbio relativo alla chiamata dell'Italbasket per i prossimi Mondiali di agosto.

É evidente che rispetto al giocatore che accettava con entusiasmo la chiamata Azzurra con tanto di foto col passaporto postata sui social e bandiera italiana ben in vista su tutti i suoi profili virtuali, quello ammirato nella sua stagione di esordio assomiglia e tanto a una potenziale superstar della lega, con istinti in creazione di gioco per sé e per i compagni e una leaderhsip che più di una volta durante quest'anno hanno fatto gridare al più eretico dei paragoni, quello con sua maestà LeBron James. Banchero ha mostrato enorme maturità e consapevolezza nelle sue capacità fisiche, conquistando sin dalle prime gare una marea di viaggi in lunetta a testimonianza di una innata capacità di guadagnare fischi e tiri liberi anche nelle serate non ottimali dalla distanza.

Paolo ha infatti chiuso con 7.4 tiri liberi di media, il 12esimo dato dell'intera NBA alle spalle di conclamate stelle e giocatori abituati a un trattamento di un certo tipo degli arbitri. Il prodotto della O'Dea High School invece, pronti-via, ha mostrato una maturità spaventosa nel guadagnarsi fischi assimilabile a tutti gli effetti a una vera stella. Oltre tutto questo, le skills mostrate palla in mano, i passaggi dal palleggio, la varietà di soluzioni in avvicinamento al ferro hanno reso da subito Banchero la più grande attrazione d'America, tra chi è pronto a giurare che in estate Orlando ne asseconderà subito il talento provando una maxi trade per attentare ai Playoffs già il prossimo anno, e chi nel frattempo sogna di vederlo in maglia Team USA a scapito, proprio, di quell'Italbasket prima sedotta e poi abbandonata. Volto emergente del brand Jordan, miglior esordiente dell'anno, stella degli Orlando Magic: niente male per essere l'inizio. Sky is the limit, Paolo.

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