58 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

NBA: dopo la sconfitta con Miami, furibonda lite nello spogliatoio dei Boston Celtics

I Boston Celtics hanno sciupato un vantaggio di 17 punti in gara 2 dei playoff NBA contro i Miami Heat. Al termine della partita, secondo quanto riportano i media americani, ci sarebbe stata una furiosa litigata tra i giocatori dei Celtics, e tra i più arrabbiati ci sarebbe stata la stella Marcus Smart.
A cura di Alessio Morra
58 CONDIVISIONI
Immagine

I Miami Heat hanno vinto anche gara 2 contro Boston, e ora vedono da vicinissimo le finali NBA, l’altra sfida è Los Angeles Lakers-Denver Nuggets. La squadra della Florida ha compiuto una grande impresa rimontando ben 17 punti ai Celtics. Un’altra grande rimonta, ancora superiore rispetto a quella di gara 1, che dà fiducia enorme a Miami e forse affossa già in modo tremendo Boston, che pare, ora, flagellata anche da grossi problemi interni. Perché ci sarebbe stato un diverbio pesantissimo all’interno dello spogliatoio dei Celtics, che potrebbe aver messo fine in modo definitivo alla stagione di questa squadra che ora deve risolvere grossi problemi in campo e fuori.

I Boston Celtics sono implosi

Dopo aver sciupato un vantaggio di 17 punti i Celtics hanno finito per perdere anche gara 2, i Miami Heat conducono 2-0 e sono a due successi dalle finali NBA. Quando l’incontro è terminato c’è stata una lite furibonda nello spogliatoio di una delle squadre più titolate dello sport americano. Il giornalista del ‘Boston Globe’ Gary Washburn ha riferito che la voce di Marcus Smart era altissima, era furioso e ha discusso in modo sin troppo animato con un compagno di squadra. Sarebbero volati anche tanti oggetti e soprattutto le urla sono durate per quasi per una ventina di minuti. Con il tecnico Brad Stevens che non è riuscito a placare i suoi giocatori.

Immagine

Ci sono troppi rumors di m… sui Celtics

Lo stesso Smart con i giornalisti non ha voluto parlare, mentre alcuni compagni di squadra hanno invece cercato di minimizzare, come Walker: “Non è successo assolutamente niente”. Mentre Jayson Tatum ha dichiarato che: “Nessuno pensava di finire sotto 2-0 con Miami, ma non è successo niente di clamoroso nello spogliatoio”. Brown invece ha difeso Smart: “C’era molta emotività, tutti volevamo vincere, non ci siamo riusciti. Marcus gioca con passione e ha un desiderio di vincere enorme. Nelle famiglie ci sono alti e bassi, ma ci sosteniamo tutti assieme”. Mentre sui social Enes Kanter non ha usato mezze misure: Ci sono troppi rumors di m… in giro, questo gruppo di ragazzi è uno dei migliori che abbia mai visto. Nessuno può distruggere la nostra famiglia. Continuiamo a combattere e lavorare”.

58 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views