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L’Olimpia Milano è perfetta e vince gara 2 contro il Bayern, Final Four ad un passo

Con una gara 2 (quasi) perfetta, l’Olimpia Milano trema per pochi minuti ma schiaccia il Bayern senza appello. Ora le Final Four di Colonia passano per una vittoria in terra bavarese, che per quanto visto nei primi due episodi sembra abbondantemente alla portata degli uomini di Ettore Messina.
A cura di Luca Mazzella
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Sergio "El Chacho" Rodriguez (Marco Brondi - Ciamillo Castoria)
Sergio "El Chacho" Rodriguez (Marco Brondi – Ciamillo Castoria)

A 40 minuti da un sogno chiamato Final Four. L’Olimpia Milano di Ettore Messina batte, nel derby italiano delle panchine, i tedeschi del Bayern Monaco di Andrea Trinchieri, Cenerentola di questi quarti di finale di Eurolega che, come già mostrato nella gara 1 dominata e persa solo sulla sirena, ha provato con tutte le sue forze a rendere complicata la vita ai più favoriti avversari.

A nemmeno 48 ore dall’appoggio vincente di LeDay con 1.2 secondi da giocare, Milano esegue alla perfezione il piano partita e non cade nella medesima superficialità con la quale aveva iniziato gara 1 (nella quale era andata sotto praticamente di 20 punti dopo un pessimo primo tempo), subendo sì il 5-0 iniziale targato Gist e Baldwin, ma reagendo in modo veemente con un 19-0 di parziale che porta la firma di Kevin Punter, ispiratissimo nel primo quarto. I tedeschi, nervosi e irriconoscibili ma soprattuto scossi psicologicamente dalla beffa finale del primo round, stentano a entrare in partita e Trinchieri cerca risorse dai bassifondi della panchina, dove arriva a pescare il 2001 Jason George (1 minuto e 16 in campo in tutta l’Eurolega finora) prima di vedere una mini-rimonta dei suoi che risalgono faticosamente fino al -14 di primo quarto.

L’ondata di Milano però è appena iniziata, e nel secondo parziale entrano ufficialmente in partita Shavon Shields, Chacho Rodriguez (eroe di gara 1) e Kyle Hines che portano l’Olimpia fino al +22. Sempre lo spagnolo, sulla sirena di fine primo tempo, riceve il consegnato dal suo centro americano e chiude con la tripla che sotterra ulteriormente ogni speranza di riemergere dei tedeschi. Ma dare per morta una squadra che a inizio anno era stata pronosticata come ultima nel girone di qualificazione salvo finire nelle migliori 8 del Continente è un errore da non fare e il terzo quarto diventa una partita nella partita, con Gist, Lucic e Baldwin che mostrano i muscoli e mangiano quasi tutto il vantaggio di Milano.

Il passaggio a vuoto Olimpia fa sperare i tedeschi, che arrivano a 8 punti di distanza e soprattutto alzano di molto il livello nervoso della sfida. Trinchieri, protestando reiteratamente per un mancato fischio, si becca un tecnico dietro l’altro e viene espulso. A mettere ulteriormente fuoco alla sfida ci pensano Rodriguez e Baldwin che nel giro di 5 secondi si scambiano due bellissime triple per arrivare alla penultima sirena della partita. Sempre lo spagnolo guida il 7-2 di parziale con cui Milano inizia l’ultimo quarto rimettendo un rassicurante margine di 17 punti tra le squadre, con difesa magistrale e tripla segnata subito dopo. Da lì in poi il Bayern gioca quasi con la forza della disperazione, ha un ulteriore sussulto con due triple di Zipser e una di Lucic che fanno risalire la china fino al -7 e che soprattuto mandano su tutte le furie Ettore Messina, ma grazie alla tripla dell'uomo del tiro vincente di gara 1, Zach LeDay, torna a un margine rassicurante che chiude la partita.

Dopo aver rischiato e tanto in gara 1, l’Olimpia si concede qualche distrazione di troppo ma vince di giustezza la seconda sfida, portandosi sul 2-0 e soprattutto guardando dritto negli occhi quello che può essere l’appuntamento più importante della sua storia recente e della gestione Armani: le Final 4 di Colonia, tra le 4 corazzate d’Europa. Per avvicinarsi ancora di più ad un sogno chiamato Eurolega. Mercoledì 28 aprile, alle 20:45, sarà battaglia all’Audi Dome di Monaco.

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