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Danilo Gallinari ha deciso, firmerà coi Boston Celtics: finalmente una contender NBA

Danilo Gallinari è pronto ad unirsi ai Boston Celtics, freschi di Finals NBA. Si attende solo il taglio da parte dei San Antonio Spurs.
A cura di Luca Mazzella
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E alla fine, la tanto desiderata contender è arrivata. Scambiato da poche ore ai San Antonio Spurs nella trade che ha portato Dejounte Murray agli Atlanta Hawks, per Danilo Gallinari è ora di iniziare un nuovo entusiasmante capitolo della sua carriera. Quando il taglio con i texani sarà ufficiale infatti, il Gallo ha deciso di accettare la corte dei Boston Celtics freschi di Finals NBA, con un accordo biennale da 13 milioni circa che prevede nel secondo anno un'opzione a suo favore. A confermarlo sono stati nell'ordine prima Adrian Wojnarowski, che aveva twittato di una preferenza assoluta dell'Azzurro verso la franchigia del Massachusetts, poi il giornalista della Gazzetta dello Sport Davide Chinellato.

Sull'ex Hawks, Nuggets e Knicks, 11.7 punti con percentuali del 43/38/90% dal campo, da tre e ai liberi nell'ultima stagione, si erano mosse per prime sia Boston che Miami, con ulteriori incomodi Chicago Bulls e Minnesota Timberwolves, arrivati nella notte ad offrire un accordo annuale da 10.5 milioni. L'ala però, in cerca di una squadra in grado di garantirgli di poter competere per l'anello suo ultimo sogno dopo un'esperienza ormai lunghissima in NBA e prima di tornare – come ribadito in più occasioni – in Europa nella sua Olimpia Milano, non ci ha pensato due volte ad accettare la corte di Boston. Gallinari porterà in dote alla squadra di Udoka la sua dimensione perimetrale, forte del 40% da oltre l'arco delle ultime 4 stagioni e del 38% complessivo in carriera, la possibilità di giocare con quintetti atipici puntando ad avere in campo più tiratori contemporaneamente. Per averlo Boston ha sacrificato la mid-level exception da 6.5 milioni annui, sicura di aggiungere in uscita dalla panchina un tassello che potrebbe rivelarsi decisivo per migliorare il già ottimo risultato ottenuto quest'anno. Alla squadra di Tatum e Brown ora resta la possibilità di aggiungere qualche veterano al minimo salariale o usare la trade player exception di 17 milioni generata dopo la cessione di Evan Fournier. La proprietà, a pochi giorni dalle Finals perse, aveva confermato di non voler badare a spese e di essere disposta anche ad andare in luxury tax pur di avvicinarsi ulteriormente al titolo. I Celtics puntano senza mezzi termini a diventare campioni NBA, il Gallo ha questo sogno da quando ha messo piede nella lega. Le due cose combaciano alla perfezione, non resta che vederlo all'opera.

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