Achille Polonara è in Spagna per curare la leucemia: “In Italia nessuno propone questo tipo di cura”

Con un gesto bellissimo, il CT dell'Italia di basket Gianmarco Pozzecco ha inserito nell'elenco dei convocati per i prossimi Europei anche il nome di Achille Polonara. Un atto simbolico e di grande affetto per il 33enne cestista marchigiano, che purtroppo non potrà rispondere presente alla chiamata del Poz. Il giocatore della Virtus Bologna ha dovuto mettere la pallacanestro in secondo piano dopo la terribile diagnosi di leucemia mieloide che ha ricevuto a metà giugno. Attualmente Polonara si trova in Spagna per sottoporsi a cure non possibili in Italia, come racconta lui stesso.
Perché Achille Polonara è andato a curare la leucemia in Spagna: "In Italia questa pratica non è possibile"
Dopo i primi giorni di ricovero in ospedale Bologna, dove i suoi compagni gli avevano portato il trofeo dello Scudetto appena vinto, Achille è volato a Valencia, in Spagna: "Perché questa scelta? Perché in Italia nessuno propone questo tipo di cura. Ho finito un ciclo di chemio mercoledì scorso e ne inizierò un secondo tra qualche giorno. In questi giorni di pausa prendo delle pastiglie che dovrebbero in futuro abbassare il rischio di recidiva. Pratica che nel nostro Paese non c'è. I primi giorni non sono stato benissimo: ho avuto nausea e mal di pancia e mi hanno alimentato tramite flebo".

"Non si sa ancora per quanto tempo resterò in Spagna – continua Polonara alla ‘Gazzetta dello Sport' – Il secondo ciclo sarà più leggero ma poi ci sarà il trapianto di midollo da fare. Quindi si dovrà valutare come reagirò. Viviamo alla giornata e aspettiamo di capire se a fine luglio riuscirò a uscire dall'ospedale per qualche giorno. Quindi non so dire quando potrò tornare in Italia. Sono fortunato però perché la mia famiglia è qui con me".
"Quando ho sentito la parola leucemia l'ho accostata alla morte. Fa paura"
La sorte è stata davvero dura con ‘Achi', cui nell'ottobre del 2023 era stato diagnosticato un tumore testicolare, scoperto durante un controllo antidoping. Dopo un intervento chirurgico riuscito e un ciclo di chemioterapia, era tornato a giocare dopo pochi mesi. Adesso la nuova mazzata della leucemia: "Sono stato travolto dallo sconforto. Dopo due anni a lottare per sconfiggere un tumore mi è cascato il mondo addosso nello scoprire di avere una patologia ancora più grave. Ho incominciato a pensare: ‘Perché proprio a me?, Cosa ho fatto di male?'. In confronto a questa malattia, quello che ho avuto prima non è paragonabile. Quando ho sentito la parola leucemia l'ho accostata alla morte. Fa paura".

Come Polonara ha scoperto di avere la leucemia: "La febbre non scendeva, 38.1"
Polonara ripercorre gli ultimi mesi, com'è arrivato a scoprire di avere la leucemia: "Ho iniziato ad avere la febbre a maggio durante la serie dei quarti playoff con Venezia. Ai miei figli, Vitoria e Achille junior, abbiamo detto che ho un virus. Certo, con il piccolo basta mentre la grande comincia a fare domande, vuole sapere. La febbre non andava via, ero debole, stanco, ma ho pensato fosse dovuto al momento stressante della stagione Dalla vigilia di Gara 3 contro Milano tutto è cambiato. Quel giorno ho effettuato gli esami e la TAC di controllo post tumore. Una prassi che ripeto con cadenza semestrale. E tutto era nella norma. Però alla sera in hotel la febbre non scende, è 38.1. Allora decido di chiamare il dottore della squadra che mi raggiunge in camera. In quel momento ammette che un valore degli esami era un po' basso. Decidiamo di tornare a Bologna per accertamenti così la mattina dopo riparto e mi ricoverano. Inizialmente sembrava fosse mononucleosi poi invece è arrivata la diagnosi che ora tutti sapete: leucemia mieloide".