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Van Dijk: “L’avversario più difficile da affrontare in carriera è stato Messi”

Virgil Van Dijk, il forte centrale difensivo del Liverpool si è reso protagonista di un botta e risposta su Twitter, in cui ha soddisfatto la curiosità di molti dei suoi fan. In particolare il gigante olandese ha svelato il nome dell’avversario più duro da affrontare, ovvero Leo Messi e quello dell’attaccante più difficile da affrontare, Sergio Aguero.
A cura di Marco Beltrami
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Virgil Van Dijk, come molti suoi colleghi, ha approfittato dello stop del calcio legato all'emergenza Coronavirus, per rispondere alle domande dei tifosi sui social. Il forte centrale difensivo del Liverpool si è reso protagonista di un botta e risposta su Twitter, in cui ha soddisfatto la curiosità di molti dei suoi fan. In particolare il gigante olandese ha svelato il nome dell'avversario più duro da affrontare, ovvero Leo Messi.

Van Dijk e l'avversario più forte affrontato in carriera, Leo Messi

#askVirgil, questo l'hashtag lanciato nella serata di ieri da Virgil Van Dijk su Twitter per invitare tutti i tifosi e fan a porgli delle domande. Il calciatore olandese del Liverpool per circa un'ora ha provato a soddisfare la curiosità del popolo dei social. Inevitabile la domanda sull'avversario più forte affrontato in carriera, con Van Dijk che ha scelto Messi, ovvero il giocatore che per 8 punti gli ha soffiato l'ultimo Pallone d'Oro: "Ci sono diversi attaccanti difficili da affrontare, ma probabilmente scelgo Leo Messi". Da quello più difficile da affrontare, a quello più difficile da marcare, con la scelta di Van Dijk che è ricaduta su Aguero.

I momenti più belli della carriera di Van Dijk

Tantissime le domande, anche scherzose, poste dai tifosi per Van Dijk. Il calciatore oranje ha infatti rivelato che se non avesse fatto il difensore, avrebbe voluto giocare come numero 10. Tra i momenti più importanti della sua carriera, quello legato al premio The Best a Milano, quando fu inserito tra i finalisti: "Un momento surreale e di grande orgoglio, qualcosa che ricorderò per sempre". Senza dimenticare anche quelli legati al terreno di gioco: "Ce ne sono tanti. Dal mio debutto tra i professionisti, a quello in nazionale, e infine la finale di Champions".

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