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Mondiali di Atletica 2025 a Tokyo

Tecuceanu fuori dalla semifinale degli 800 m, l’italiano è l’immagine della delusione: chiede scusa in tv

Il mezzofondista si presenta ai microfoni col fiatone dopo aver deluso nella batteria di qualificazione ai Mondiali di atletica: “Non ci sono con la testa in questo periodo”. Pernici supera il turno: “Adesso devo acchiappare la finale”.
A cura di Maurizio De Santis
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Catalin Tecuceanu è l'immagine della vergogna e non cerca di nascondersi, né di inventare scuse. L'italiano ha fallito la qualificazione alle semifinali degli 800 metri piani, la batteria di specialità ai Mondiali di Atletica s'è rivelata una grande delusione. In diretta tv l'azzurro ha espresso tutta la propria insoddisfazione per aver deluso se stesso, il suo staff e le persone a casa che sono collegate per vedere le gare. "Non sono io, ho preso una batosta. Non sto riuscendo a ritrovare quello stato di forma che magari avevo l'anno scorso. E oggi facevo fatica anche a respirare, non so cosa sia", ha confessato a caldo.

Tecuceanu ha chiuso in sesta posizione con il tempo di 1'46″22, coprendo la frazione a fatica, quasi col fiatone, restando per tutta la gara in coda al gruppo. Quando ha cercato di piazzare lo spunto nel finale è stato troppo tardi. La sua esperienza nel Sol Levante si è chiusa con profonda amarezza. Non ce l'ha fatta nemmeno Lazzaro a superare il turno. Ci sarà in semifinale, invece, Pernici.

Tecuceanu onesto con se stesso: "Non ci sono di testa"

L'intera performance di Tecuceanu è apparsa nettamente sottotono. "Non ci sono di testa in questo periodo – ha aggiunto ai microfoni della Rai -. Spero che questo sia un punto di partenza per tornare a vincere. Nella carriera di un atleta ci sono alti e bassi, io ora sono in basso. Mi dispiace molto per tutte le persone che lavorano con me e per tutte quelle che mi hanno seguito da casa. Darò di tutto nelle prossime gare per onorare questa maglia che indosso".

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Pernici dà tutto in batteria: "Ora devo acchiappare la finale"

Qualificato uno su tre. Nella batteria degli 800 metri piani è Francesco Pernici a regalare una soddisfazione in una mattina abbastanza opaca sulla pista nipponica. Bellissima la rimonta nel rettilineo verso il traguardo: l'azzurro s'è distinto per la progressione negli ultimi 150 metri che gli ha permesso di piazzarsi al secondo posto e passare in semifinale.

Ci è riuscito nonostante una batteria velocissima rispetto alle precedenti, di cui ha cambiato le sorti proprio quando sembrava chiuso. "Nel finale ho visto un varco e mi sono detto: qui bisogna cogliere l'occasione". È stato lui stesso a spiegare come ha fatto a trarsi d'impaccio dal "traffico" degli avversari finendo la frazione  in 1'45″11 alle spalle del mezzonfodista keniota, Emmanuel Wanyonyi.

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"Sono molto contento della prova di oggi – è il commento di Pernici a caldo -. Il lavoro fatto ha dato i suoi frutti. Ma questo è solo un passo, adesso bisogna restare concentrati. Dopodomani serviranno cuore e gambe per acchiappare la finale".

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