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Sport in zona rossa, cosa è consentito e quando si può fare

Come cambiano l’attività e la pratica sportiva in base alle nuove misure contenute nel nuovo Dpcm: le Faq pubblicate dal Governo nella serata di mercoledì 20 gennaio forniscono chiarimenti ulteriori relativamente a cosa è consentito e quando si può fare tenendo conto del colore della Regione di residenza.
A cura di Maurizio De Santis
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Le nuove Faq pubblicate dal governo nella serata di mercoledì 20 gennaio forniscono chiarimenti sull'attività sportiva: cosa è consentito e quando si può fare dipende dal colore della Regione di residenza. Non ci sono differenze sostanziali tra zona rossa e arancione, l'unica discriminante è che nel primo caso sono sospese anche le attività sportive e motorie svolte nei centri sportivi e circoli all’aperto (questi ultimi accessibili, invece, nella seconda ipotesi). Restrizioni meno serrate nell'ipotesi di zona gialla.

Sport, cosa si può fare in zona rossa

A partire dallo scorso 17 gennaio con le nuove misure in vigore il Dpcm del Governo ha ridisegnato la cartina dell'Italia mantenendo buona parte delle restrizioni adottate nel periodo natalizio per arginare la circolazione del virus e la diffusione dei contagi da Covid. Due le regioni in zona rossa, Lombardia e Sicilia, oltre al territorio della provincia di Bolzano. Come e quando si può praticare sport in queste porzioni del Paese? Le regole variano a seconda se lo sport viene praticato come attività ludica, per puro piacere e di tipo amatoriale oppure se iscritti a un'associazione legalmente riconosciuta.

  • Nel primo caso è sospesa ogni attività sportiva di base e motoria nei centri e nei circoli sportivi pubblici e privati, sia all'aperto sia al chiuso (parchi, palestre, piscine). In linea di massima nella zona rossa è consentito svolgere l'attività sportiva esclusivamente nell'ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all'aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri.
  • Nel secondo caso, e sempre all'interno di una cornice di regole, la discriminante è "l'interesse nazionale" delle competizioni: allenamenti e gare di atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra partecipanti alle competizioni di interesse nazionale, organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali sono consentiti a porte chiuse e nel rispetto dei protocolli.

Domanda ricorrente: sto facendo jogging e sconfino, lo posso fare? Sì ma a una condizione, come spiegato nelle Faq del Governo: "nello svolgimento di un'attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all'attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza". Norme abbastanza simili valgono per l'attività motoria in bicicletta: il suo uso è consentito "nella prossimità di casa propria, mantenendo la distanza interpersonale di almeno un metro".

Altro quesito abbastanza comune: posso uscire per fare una passeggiata o andare al parco? Sì ma con delle prescrizioni molto precise: le passeggiate sono ammesse esclusivamente in prossimità della propria abitazione e tenendo la mascherina sul viso; l'accesso a parchi e giardini pubblici è consentito "a condizione del rigoroso rispetto del divieto di assembramento e comunque in prossimità della propria abitazione".

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