Shelton mostra i segni scuri della coppettazione sulle spalle a Wimbledon: a cosa serve

Ai quarti di finale di Wimbledon contro Jannik Sinner c'è un dettaglio di Ben Shelton che ha catturato l'occhio. Lo statunitense si è presentato in campo indossando una canotta bianca, per rispettare le rigide regole della competizione che ammette soltanto un colore per i suoi partecipanti, e sulle spalle portava dei particolari segni tondi molto scuri. Sono le tracce della coppettazione, una pratica che tanti sportivi utilizzano nella loro routine per migliorare il flusso sanguigno e per migliorare la rigenerazione muscolare tra una prestazione e l'altra.
Il tennista non è il primo a far uso delle particolari coppette che più volte sono state viste anche addosso ad atleti del calibro di Karim Benzema che le usava perfino sui piedi. Quasi tutti nel mondo dello sport portano addosso i segni di questa tecnica che fa comparire sul corpo dei cerchi molto scuri laddove viene applicata. Nel caso di Shelton sono visibili soprattutto sulla zona delle spalle e delle braccia, la parte che viene messa di più sotto sforzo durante le partite di tennis.
I segni della coppettazione su Shelton
Tanti appassionati sono rimasti sbalorditi dalle macchie che lo statunitense portava addosso, visibili grazie alla canotta bianca che indossava. Shelton è uno dei tantissimi sportivi che ricorre alla tecnica della coppettazione nella sua routine dopo ogni partita, una pratica che permette di dare sollievo ai muscoli e che apporta anche diversi benefici al corpo. È sempre più frequente vedere sportivi che portano addosso con naturalezza questi cerchi di colore scuro che somigliano molto a dei lividi, dati proprio dai vasetti riscaldati che vengono utilizzate per mettere in atto questa terapia: si possono trovare ovunque, dalla schiena alle gambe, dietro la testa e perfino sui piedi come fatto da Benzema.

Coppettazione, a cosa serve e quali benefici ha
La coppettazione, chiamata anche cupping therapy, è una pratica molto diffusa tra gli sportivi ma che viene messa in atto su chiunque ne senta l'esigenza. Si tratta di una tecnica terapeutica che fa parte della medicina alternativa: sulla zona interessata si applicano alcuni vasetti, generalmente riscaldati, che risucchiano al loro interno la palle per favorire l'afflusso del sangue in quella specifica area. È per questo che dopo una seduta sul corpo compaiono delle macchie circolari scure, date dalla rottura di piccoli vasi sanguigni sotto la superficie cutanea che formano ematomi. I segni sono generalmente innocui e scompaiono nel giro di giorni o settimane.
Shelton e tanti altri atleti utilizzano questa pratica per lenire i dolori e le tensioni a livello muscolare, come riportato da fonti della clinica Humanitas: il maggior afflusso di sangue nella zona trattata e il calore prodotto stimolano il rilassamento del muscolo e aiutano ad attenuare il dolore.