MMA, Ronda Rousey ricorda la sconfitta: “Non potevo neanche mangiare una mela”

Una sconfitta che brucia ancora adesso a distanza di giorni. E non solo per le (terribili) ferite subite sul ring. Quelle, pian piano si rimarginano, grazie al miglior dottore di sempre, il tempo. Ma le altre restano aperte, dolorose, profonde. Sono le ferite dell'orgoglio che Ronda Rousey, regina incontrastata del Mixed Martial Arts – una disciplina che unisce boxe e arti marziali quasi senza colpi proibiti – ha subito ad opera della sfidante Holly Holm, biondissima 34enne americana che l'ha messa k.o. senza alcuna pietà.

Per Ronda la sconfitta è arrivata inaspettata: imbattuta da 12 incontri è da sempre considerata una macchina da guerra perfetta per l'MMA tanto che negli ultimi tre match aveva impiegato poco più di un minuto per avere la meglio delle sfidanti che via via le si presentavano di fronte. Fino alla bella Holly Holm, l'ultima a osare l'affronto sul ring, per strapparle il titolo di categoria. Riuscendoci, perché Ronda non ha saputo difendersi dalla tattica ben studiata dell'avversaria che l'aveva studiata al rallenty per ore, per sfruttarne i punti deboli: "Abbiamo lavorato per colpire sempre alto e mai al corpo per impedire alla campionessa di afferrarmi le gambe e passare all’azione al tappeto dove è invincibile. La tattica ha funzionato" racconterà poi la vincitrice, Holly Holm.

Così, la più famosa, ricca e conosciuta atleta di Mixed Martial Arts ha conosciuto anche l'onta della sconfitta, arrivata in diretta tv, davanti ad oltre 56 mila spettatori presenti all'arena (oltre alle migliaia collegate via etere), in una sequenza di colpi che ha fatto subito il giro del mondo via internet diventando virale: sinistro d'incontro, left kick al collo e tre colpi ben assestati al volto. Il tutto in poco più di una decina di secondi in cui Ronda non ha potuto nemmeno rendersi conto di cosa stesse accadendo.

"Non posso neanche mangiare una mela, figuriamoci incassare un colpo ancora. Forse il mio corpo non potrà tornare come quello di prima, ma io dico che posso. Voglio dimenticare quella fottutissima sconfitta" ha detto la Rousey confermando la propria intenzione di tornare il prima possibile a combattere. Senza fretta, però: ha dovuto ricevere suture sul labbro e in bocca oltre ad aver avuto seri problemi alla mascella, alle gengive e all'arcata dentaria. Tutte ferite che guariranno, tranne quella dell'anima, la cui cura è solamente un nuovo combattimento. E la vittoria.