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L’imbarazzo dell’atleta italiano ai Mondiali: ultimo e con le mani sempre nei pantaloncini

Alberto Nonino si era presentato in Colombia per i Mondiali Under 20 di atletica leggera pieno di speranze, ma un imbarazzante problema verificatosi nei 400 metri ha vanificato i suoi sforzi.
A cura di Paolo Fiorenza
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I Mondiali di atletica leggera Under 20 che si stanno svolgendo a Cali in Colombia hanno regalato il botto fragoroso del mostruoso record di Letsile Tebogo nei 100 metri, ma anche un momento agonisticamente meno memorabile che tuttavia ha avuto ampio risalto in America Latina, con protagonista un atleta italiano, Alberto Nonino.

Alberto Nonino con la maglia dell'Italia ai Mondiali di Cali
Alberto Nonino con la maglia dell'Italia ai Mondiali di Cali

Il 18enne friulano appena pochi giorni fa, il 9 luglio, aveva vinto a Rieti il titolo italiano juniores nel decathlon, ottenendo – di pochissimo, con 7112 punti – il minimo per partecipare ai Mondiali di categoria. Presentatosi dunque al via delle dieci prove in Colombia, dopo le prime quattro Nonino era 17simo. A quel punto il programma prevedeva i 400 metri piani e qui è accaduto qualcosa davvero di imbarazzante, che ha condizionato tutta la gara dell'italiano, arrivato mestamente ultimo.

Una volta partito, il giovane atleta è andato subito in difficoltà, alle prese con un problema: non far fuoriuscire le proprie parti intime dai pantaloncini, non avendo evidentemente al di sotto questi ultimi – più larghi rispetto a quelli aderenti delle prove di velocità – uno slip contenitivo. Le immagini della prova sono impietose: già all'uscita della prima curva Nonino ha dovuto infilarsi la mano nei pantaloncini, cominciando a perdere ovviamente il corretto assetto nella corsa.

La scena si è ripetuta altre cinque volte durante la curva successiva e nel rettilineo finale, nel quale l'azzurro era entrato ben piazzato ma dove – proprio per i problemi di biancheria intima – è stato superato da tutti, finendo ultimo. Un risultato che ha condizionato pesantemente la sua classifica finale, visto che al termine delle dieci prove del decathlon l'atleta friulano si è piazzato 15simo con 7054 punti, meno del risultato ottenuto a Rieti qualche giorno fa. Un peccato d'esperienza per il giovane atleta italiano, che la prossima volta sarà ben attento anche al suo equipaggiamento di gara.

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