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Leggenda del rugby inglese in lacrime, a 47 anni diagnosticata la SLA: “Non capisco, va tutto bene…”

La drammatica rivelazione di Lewis Moody, ex capitano della nazionale inglese di rugby: “Mi hanno diagnosticato la SLA ma non capisco, io sto bene, riesco a fare tutto…”. Oggi, 47enne, in lacrime ha raccontato il momento più duro: “Dirlo a mia madre e ai miei figli. So il dolore che avrei causato loro”
A cura di Alessio Pediglieri
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"Mad Dog" Lewis Moody ha vinto la Coppa del Mondo da capitano della nazionale inglese nel 2003, conquistando in carriera anche tre titoli nel Sei Nazioni. Oggi, all'ex stella e leggenda del rugby anglosassone, a 47 anni, è stata diagnosticata la SLA facendogli crollare il mondo addosso: "Non capisco, sto bene, non mi sento niente. Riesco a fare tutto…" ha detto in lacrime in un video insieme alla moglie Annie, con la quale ha due figli, Dylan, 17 anni, ed Ethan, 15 anni.

Moody in lacrime insieme alla moglie: "Non mi sento male… non capisco"

Moody ha affermato in una intervista rilasciata alla BBC che la diagnosi è stata scoperta dopo aver notato una debolezza alla spalla durante un allenamento in palestra. Nulla di grave, appariva un normale controllo di routine: la fisioterapia non è riuscita a migliorare il problema e così si è sottoposto ad una serie di scansioni che hanno evidenziato i nervi del cervello e del midollo spinale danneggiati da un principio di SLA. Una diagnosi che ha aperto il baratro sotto i piedi di un esterrefatto Moody: "Non mi sento male. Non mi sento male" ha ripetuto lacrime agli occhi  in un video straziante. "I miei sintomi sono molto lievi. Ho un po' di atrofia muscolare nella mano e nella spalla ma non capisco: sono ancora capace di fare qualsiasi cosa. E spero che continuerà a esserlo il più a lungo possibile."

Il dramma di Moody nel comunicare la diagnosi di SLA alla famiglia: "So il dolore che avrei inferto"

L'ex campione di rugby ha confessato di non essere ancora stato in grado di metabolizzare quanto gli stia accadendo: "Non è che non capisca dove stiamo andando. lo capiamo. Ma per ora c'è una forte riluttanza a guardare in faccia il futuro: forse si tratta solo di shock o forse elaboro le cose in modo diverso e, una volta che ho le informazioni, è più facile… Mi hanno diagnosticato la SLA, ma è così strano perché mi sembra che non ci sia nulla che non va" ha continuato Moody che poi ha raccontato il momento più duro, dirlo ai suoi due figli: "Sono due ragazzi fantastici ed è stato davvero straziante. Eravamo seduti sul divano in lacrime, Ethan e Dylan entrambi presi l'uno dall'altro". Anche il doverlo annunciare alla propria madre è stato terribile: "Sono figlio unico, consapevole del dolore che le avrei inferto".

La leggenda di Lewis Moody, il "Mad Dog" del rugby inglese

Soprannominato "Mad Dog" per il suo temperamento in campo e per il suo stile di gioco instancabile, Lewis Moody ha collezionato un totale di 71 presenze con la nazionale inglese nel corso della sua decennale carriera internazionale, indossando spesso la fascia da capitano. Con i Tre Leoni ha vinto un mondiale e tre Sei Nazioni, mentre a livello di club, Moody ha vinto anche sette titoli di Premiership con i Leicester Tigers, prima di concludere la sua carriera al Bath.

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