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Mondiali di Atletica 2025 a Tokyo

Khaty Seck, la madre di Furlani: “A Mattia ho detto una frase che una mamma non dovrebbe mai dire”

Khaty Seck, madre e allenatrice del campione del mondo di salto in lungo Mattia Furlani, ha parlato del figlio in una lunga intervista ed ha rivelato cosa gli ha detto prima dell’ultimo salto.
A cura di Alessio Morra
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Mattia Furlani è sul tetto del mondo. A 20 anni ha conquistato la medaglia d'oro ai Mondiali di Tokyo. Ha scritto la sua storia, anche quella dell'Italia, primo oro ai Mondiali 2025, ma anche una storia che attraversa tutto il globo perché ha tolto il record di precocità al mito Carl Lewis, il ‘Figlio del vento', che vinse il suo primo oro ai Mondiali nel salto in lungo a 22 anni. Dietro ai successi di Furlani c'è tanto lavoro della madre, Khaty. I due sono legati da un rapporto meraviglioso. Lei ha parlato del successo di Tokyo, del loro legame e ha svelato cosa gli ha detto prima dell'ultimo stato.

I consigli di mamma Khaty a Furlani

Ha parlato alla stampa italiana Khaty, madre e allenatrice di Furlani, ha raccontato del Mattia che si conosce meno, almeno per ora: "Lui mette foga in tutto quel che fa. Quando ho smesso di allattarlo, a 15 mesi, senza usare il biberon, è passato subito alla tazza. Non gattonava, correva. Il pannolino lo usava solo di giorno e in bagno, di notte, è andato presto da solo. Sarà che è il terzo figlio".

Poi ha svelato il momento in cui da bambino venne folgorato e decise di diventare un professionista: "A 5 anni lo abbiamo portato al Golden Gala, a Roma. Sugli spalti dell’Olimpico ci ha detto: ‘Da grande voglio fare l’atleta'". E soprattutto ha parlato dell'oro di Tokyo: "Gli ho detto stai attento alla ritmica. Nella fase finale della rincorsa lui tende a non rispettare i tempi e così perde velocità. Mattia è stato bravo ad ascoltarmi".

Ma soprattutto, con grande sincerità ha rivelato cosa gli ha detto prima dell'ultimo salto: "Devi essere un killer. Una frase che una madre non direbbe mai, però in quel momento ero la sua coach. Sapevo che sarebbe andata bene: la vigilia della finale l’abbiamo trascorsa insieme, non si è mai lamentato nemmeno di un dolorino. Ho pensato: vince".

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La mamma ha evitato la squalificata di Mattia Furlani

Khaty Seck è stata determinante anche in un altro momento, subito dopo la gara, esattamente quando il figlio si è strappato il pettorale. Un intervento decisivo, altrimenti sarebbe potuto crollare tutto con una squalifica: "L'ho sgridato perché rischiava l’ammonizione del giudice!". Ora, però, un mese di meritato risposo: "Non riprendiamo fino al 20 ottobre. Che vada pure in vacanza con la morosa, io voglio stare tranquilla".

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