Due giocatrici del Vietnam femminile di pallavolo sospese dopo il test di genere: caos ai Mondiali U21

È caos ai Mondiali di pallavolo femminili Under 21 che sono in corso di svolgimento in Indonesia (l'Italia si è qualificata ai quarti di finale): due giocatrici del Vietnam sono state infatti sospese, non scendendo più in campo, dopo essere state sottoposte a test di genere che avrebbero ravvisato la presenza inequivocabile di cromosomi maschili nel loro DNA.
Dang Thi Hong e Nguyen Phuong Quynh sono state squalificate dalla competizione e il Vietnam stangato con la sconfitta a tavolino per 0-3 in tutte e quattro le partite giocate in precedenza dalla formazione asiatica: annullate dunque le vittorie con Indonesia, Serbia e Canada (il quarto match era stato perso con l'Argentina). Chance azzerate dunque di passare il turno (il Vietnam era secondo nel girone e già qualificato, è diventato ultimo) e inutile l'ultima partita, persa peraltro con Porto Rico.
La squalifica della Federazione Internazionale: le due giocatrici del Vietnam "non idonee"
La Federazione Internazionale di Volley si è limitata a dire al riguardo (senza neanche fare i nomi delle due, ma è bastato poi vedere chi mancava col Porto Rico) che le giocatrici del Vietnam erano state ritenute "non idonee" in base ai regolamenti. Ma la verità è presto saltata fuori ovunque sui media locali, che parlano di "squalifica del Vietnam per aver schierato due giocatrici identificate come maschi". E leggendo la distinta della squadra presentata agli ufficiali prima della quinta partita del girone A della squadra contro Porto Rico alla Jawa Pos Arena di Surabaya è stato facile individuare le due atlete sospese in Dang Thi Hong e Nguyen Phuong Quynh: entrambe erano sedute sugli spalti in borghese senza poter competere.

La FIVB ha affermato in una nota di aver "condotto un'indagine in conformità con i propri regolamenti" e accertato "la non idoneità ai sensi dell'articolo 12.2 del Regolamento disciplinare". Di conseguenza, e in conformità con gli articoli 13.5.2 del Regolamento dell'evento e 14.4 del Regolamento disciplinare, il sottocomitato del collegio disciplinare della FIVB ha stabilito che le partite giocate in precedenza dalla nazionale vietnamita fossero dichiarate perse e le giocatrici squalificate dall'evento con effetto immediato.

Il test cromosomico di genere richiesto da una squadra avversaria del Vietnam
Secondo quanto appreso dai media locali, la decisione sarebbe arrivata in seguito a un "test cromosomico" per confermare il sesso delle atlete, effettuato su richiesta di una squadra avversaria che sospettava irregolarità. La squadra in questione dovrebbe essere la Serbia, il cui allenatore si era lasciato scappare dopo la sconfitta per 3-0 incassata dal Vietnam: "Non ci siamo mai allenate contro squadre maschili…".

Il test genetico sulle atlete, che Donald Trump ha voluto fosse reso obbligatorio dal Comitato olimpico statunitense in vista dei Giochi di Los Angeles del 2028, ha lo scopo di determinare il sesso biologico, al fine di escludere la presenza del gene SRY sul cromosoma Y. Si tratta di un marcatore altamente affidabile e con basso margine d'errore per indicare il sesso biologico alla nascita (XY per i maschi, XX per le femmine).
La Federvolley vietnamita ha esibito la carta d'identità di Dang Thi Hong e Nguyen Phuong Quynh: non è bastato
Dang Thi Hong, la diciannovenne capitana della squadra di pallavolo giovanile del Vietnam, è da tempo peraltro al centro dell'attenzione a causa dei suoi tratti e del suo fisico, nonostante la Vietnam Volleyball Association ne avesse precedentemente confermato il sesso in base alla carta d'identità.
Parlando ai giornalisti, il Segretario Generale della Federazione Vietnamita di Pallavolo, Le Tri Truong, aveva dichiarato al riguardo prima della sospensione: "Il comitato organizzatore del torneo ha chiesto di verificare i dati di Dang Thi Hong e Nguyen Phuong Quynh. Abbiamo accolto la richiesta, ma è molto difficile da comprendere. Perché Dang Thi Hong e Nguyen Phuong Quynh sono state regolarmente iscritte e hanno partecipato al Campionato Asiatico Giovanile Femminile Under 20 del 2024 e ora hanno disputato le prime partite della loro squadra ai Campionati Mondiali Under 21 in Indonesia".

La carta d'identità evidentemente non è bastata: il test di genere ha dato un esito tanto clamoroso quanto inappellabile, escludendo le due pallavoliste e esponendo tutta la squadra del Vietnam a uno scandalo con pochi precedenti.