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Chamizo nauseato dagli arbitri che gli hanno negato le Olimpiadi: “Venduti e corrotti”

Il lottatore italiano si è sfogato sui social con parole durissime dopo che un giudizio arbitrale gli ha impedito di conquistare la qualificazione per i Giochi Olimpici, Chamizo: “Persone vendute e corrotte”.
A cura di Alessio Morra
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Frank Chamizo è un lottatore italiano, ha 31 anni ed ha vinto nella sua meravigliosa carriera due volte il titolo Mondiale e una medaglia di bronzo ai Giochi di Rio 2016, alle Olimpiadi vuole tornarci, ma ora il suo percorso si è maledettamente complicato. Gli resta solo una chance, per agguantare Parigi gli restano i Mondiali di Istanbul, in programma a maggio. Poteva qualificarsi a Baku, dove nella semifinale degli Europei è stato penalizzato da un arbitraggio discutibile. E lui stesso sui social ha parlato di: "Persone vendute e corrotte che hanno dovuto giudicare".

Chamizo a Baku ha avuto l'opportunità di qualificarsi per i Giochi Olimpici del 2024. É giunto in semifinale senza grossi problemi, e in quel turno ha sfidato l'azero, e dunque padrone di casa, Turan Bayramov. Il vincitore sarebbe arrivato in finale e avrebbe ottenuto anche il pass olimpico. Bayramov parte a razzo e si porta sul 6-0, ma Chamizo rimonta e lo riaggancia, è 8-8. Dominio totale per cinque minuti buoni. Quando mancano cinque decimi di secondo l'azzurro mette in ginocchio l'avversario, ha vinto: sono suoi i due punti decisivi.

Finale agli Europei e pass olimpico sono suoi. Ma gli arbitri inspiegabilmente tolgono i due punti all'azzurro e danno il successo, e le due qualificazioni, a Bayramov. Chamizo è sbalordito. Sa di essere stato derubato. Anche i telecronisti internazionali avevano annunciato la sua vittoria. Non può fare nulla.

Sui social, poi, si è sfogato, postando un video dell'accaduto e ha scritto: "Voglio scusarmi con chi sta guardando questo video. ll mio sport è bellissimo. Ma questo è solo un gruppo di persone vendute e corrotte. Mi piange il cuore di tristezza, il mio sport è bellissimo, il mio sport è bellissimo, mi dispiace, mi dispiace". In un posto successivo con una foto chiarissima ha espresso il suo stato d'animo e lo ha fatto anche scrivendo: "Non è facile rompere la mia integrità".

Il direttore tecnico della federazione Salvatore Avanzato ha aspramente criticato l'arbitraggio di Baku, con la federazione internazionale che sembra pronta a sospendere i giudici: "L'errore arbitrale fa parte dei contesti sportivi. Qui però c'è qualcosa in più: tutto l'incontro ha avuto una cattiva interpretazione e gestione. L'ultimo errore è stato una conseguenza, non c'è soltanto l'errore tecnico ma c'è l'incapacità di individuare cosa sta accadendo sul tappeto. C'erano altre azioni in cui dare punti, c'erano altre azioni di passività da richiamare precedentemente e a questo punto, col match sul filo del un rasoio, l'errore era dietro l'angolo. Ci sono azioni da 4 in cui gli arbitri danno 2 punti, ci sono fughe non punite, non c'è stata gestione dell'incontro per riportare sulla materassina una lotta pulita. L'incontro è stato purtroppo tutto influenzato dalle decisioni arbitrali e l'errore non è soltanto quello dell'ultimo challenge. Perciò riteniamo ingiustificabile quello che è successo, faremo ricorso e tutto quello che dobbiamo fare". 

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