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Canottaggio, niente Rio 2016 per Vincenzo Abbagnale: in arrivo squalifica per doping

Il figlio del mitico ex canottiere italiano, campione del mondo nel 2013 e 2014, ha saltato tre controlli antidoping ed è ora ad un passo dalla squalifica che gli farebbe saltare le prossime Olimpiadi.
A cura di Alberto Pucci
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Brutta notizia in casa Abbagnale, in vista delle prossime Olimpiadi che si svolgeranno a Rio de Janeiro nella prossima estate. Vincenzo, figlio 23enne dell'indimenticato Giuseppe, sarà con tutta probabilità squalificato per doping per aver saltato anche un terzo controllo, dopo i primi due che aveva "involontariamente" mancato nelle scorse settimane. A comunicarlo è stato proprio il padre, oggi presidente della federcanottaggio azzurra: "Per trasparenza preferisco dare io l'annuncio – ha spiegato Giuseppe Abbagnale – Vincenzo ha commesso un'ingenuità e ha saltato anche il terzo controllo. Il regolamento parla chiaro e, in questi casi, scatta la squalifica che va da uno a due anni". Così come già successo in passato (l'ultimo caso riguarda un giocatore di Pallamano, Vito Vaccaro, fermato pochi giorni fa per un anno e due mesi), il Codice Sportivo Antidoping non lascia però spazio a interpretazione per quanto concerne l’articolo 2.4 relativo alla mancata reperibilità.

Il figlio di Giuseppe Abbagnale è così finito "in acqua", dopo aver accumulato in precedenza altri due mancati controlli: il primo per una dimenticanza, il secondo perché il nuovo sistema gestionale non gli ha confermato la segnalazione del luogo dove si trovava. L'ultimo controllo, secondo la versione del 23enne già campione del Mondo under 23, sarebbe andato a vuoto a causa di un incidente stradale: "Mentre mi dirigevo a Sabaudia per il controllo – ha spiegato Vincenzo – ho urtato il ciglio stradale all'altezza di Latina, ho forato il pneumatico e l'auto si è bloccata. Ho avvisato il controllore antidoping dell'accaduto, ma non sono riuscito a raggiungerlo in tempo". Vincenzo è ora in attesa del verdetto degli organi preposti. Nonostante la più che probabile squalifica, l'atleta azzurro sta continuando ad allenarsi con la speranza che i precedenti 15 controlli antidoping, a cui si è sottoposto senza problemi dal 2013 ad oggi, possano garantire per lui ed evitargli l'assenza alle prossime Olimpiadi.

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