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Bosse, volto sfigurato: ecco com’è ridotto il campione del mondo

Pierre Bosse, campione del mondo nei 800 metri ai Mondiali di Londra, è stato aggredito lo scorso 31 agosto all’uscita da un bar. Lo sfortunato atleta francese ha subito due pesantissime fratture al volto.
A cura di Alessio Morra
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Pierre-Ambroise Bosse è un atleta francese che poco più di un mese fa a Londra ha conquistato il titolo di campione del mondo degli 800 metri piani. Un risultato eccezionale anche perché Bosse è diventato appena il sesto transalpino vincitore di un oro nei Mondiali di Atletica Leggera. La vita di questo venticinquenne di Nantes purtroppo però è stata sconvolta lo scorso 31 agosto. Perché all’uscita di un bar non lontano da Bordeaux l’atleta è stato aggredito da un uomo, apparentemente senza alcun movente. Oggi Bosse ha mostrato il suo volto pubblicamente, e i segni di quell’aggressione sono ancora ben presenti.

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Cosa è successo a Bosse

Lo scorso 31 agosto all’uscita di un bar a Gujan-Mestras, un paese nei pressi di Bordeaux dove vivono i suoi genitori, Bosse viene riconosciuto da alcuni tifosi, in parecchi gli chiedono un autografo e non mancano le richieste di selfie. In quei momenti di gioia però un uomo lo aggredisce con una violenza inaudita. L’atleta viene sorpreso e incassa più di un colpo. Il mezzofondista subisce due fratture al volto, una delle quali allo zigomo con interessamento dell’occhio sinistro.

Il racconto di Bosse

All’apparenza non c’è alcun movente. L’uomo dopo essere stato arrestato ha detto che in quel momento era ubriaco, voleva sfogarsi e voleva prendersela con qualcuno, e il malcapitato è stato Bosse. I due si sono poi anche incontrati al commissariato dove l’aggressore si è scusato con l’atleta, che, alla ‘Gazzetta dello Sport’ ha raccontato i particolari di quella sera:

Ero nel bar, mi riconoscevano tutti e tutti volevano un selfie. Così è nata l’aggressione fuori dal bar. Sembrava fossi una rockstar, una cosa pazzesca. Dopo i selfie, sono andato alla macchina, ho sentito un colpo, poi sono svenuto. Digerire una sconfitta è dura, ma digerire una vittoria di più. Non ho dormito per giorni, ho tanti impegni con i media e con gli sponsor. Sono un ragazzo tranquillo, non amo la popolarità. Fortunatamente tra qualche settimana sarà tutto passato e potrò lavorare tranquillamente.

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