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Alla festa d’addio di Mbappé c’era un assente di lusso: non ha mai digerito la sua decisione

Mbappé ha radunato 250 invitati in un ristorante di lusso di Parigi per la sua festa d’addio al PSG, ma al party non c’era traccia del presidente Al-Khelaifi.
A cura di Ada Cotugno
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L'era di Kylian Mbappé al PSG è ufficialmente terminata con una grande festa d'addio, quella che il suo club non ha voluto organizzargli nel giorno dell'ultima partita in casa. Ci ha pensato lui stesso a radunare tutti i compagni in un lussuoso ristorante di Parigi, a pochi passi dalla Torre Eiffel, per concedersi un'ultima serata assieme alla squadra di cui fa parte da sette anni. Tutti hanno risposto all'invito con entusiasmo ma c'è un'assenza pesantissima in questo party.

Le immagini diffuse sui social hanno immortalato il francese assieme ai genitori, al fratello Ethan, agli amici e ai compagni di squadra, ma non c'è la minima traccia di Nasser Al-Khelaifi. Non è una sorpresa che il presidente del PSG abbia deciso di non partecipare alla festa d'addio organizzata da Mbappé, visto che i rapporti tra i due sono ormai ai minimi termini dal momento in cui lui ha dichiarato la sua volontà di non rinnovare il contratto.

Al-Khelaifi assente al party di Mbappé

Per salutare Parigi il francese ha scelto di radunare tutti nel suo ristorante preferito, Gigi, un locale di lusso ispirato ai palazzi veneziani situato a pochi metri dalla Torre Eiffel e dall'Arco di Trionfo, con una splendida terrazza dalla quale poter vedere tutta la città. In totale erano 250 gli ospiti di Mbappé che ha allargato l'invito a tutto lo staff del PSG, oltre che agli amici e alla famiglia, con i suoi genitori che sono stati ospiti d'eccezione fino a tarda notte, quando la cena era ormai giunta al termine.

L'unico assente era proprio Al-Khelaifi, ma la sua mancata partecipazione non stupisce più di tanto. Il giocatore ha annunciato il suo addio con un video dedicato ai tifosi, senza rivelare la sua prossima destinazione. Quasi sicuramente indosserà la maglia del Real Madrid che lo corteggia in modo sfrenato da ormai due anni. È stata questa scelta a creare una grande spaccatura fra il presidente e il fuoriclasse francese: il patron dei parigini non ha gradito il fatto di lasciar partire a zero un giocatore così importante, per di più rinforzando una diretta rivale in campo europeo.

Per questo subito dopo l'annuncio di Mbappé il PSG non gli ha organizzato nessuna festa in campo per l'ultima partita in casa e anche in vista dell'ultima trasferta, in casa del Lione il prossimo weekend, non è previsto nessun momento celebrativo per poterlo salutare dopo sette anni.

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