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Insulta e spinge l’avversaria ai Mondiali di surf: manifesto dell’antisportività ai massimi livelli

Al campionato mondiale junior dell’International Surfing Association a El Salvador, l’australiana Willow Hardy è stata vittima di un comportamento folle da parte della portoghese Erica Maximo. Le cui scuse non le hanno evitato una più che doverosa squalifica internazionale.
A cura di Alessio Pediglieri
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Durante una sessione dei campionati del mondo di surf femminile Under 18, si è assistito ad una scena inverosimile: la portoghese Erica Maximo è sbucata dall'acqua durante la prova decisiva per raggiungere la fase finale in cui era impegnata l'australiana Willow Hardy. Prima ha cercato di farla cadere, poi l'ha insultata ma alla fine nulla è valso perché Hardy si è guadagnata comunque i punti necessari per ottenere la vittoria iridata a squadre.

La surfista australiana emergente Willow Hardy si è laureata ufficialmente campionessa del mondo junior dopo essere stata quasi tirata giù dalla tavola e insultata verbalmente in una scioccante dimostrazione di antisportività da parte di una delle sue principale avversarie. Ma nulla è valso dal far desistere Hardy a raccogliere i punti necessari per trascinare la squadra australiana sabato a vincere il campionato mondiale junior dell'International Surfing Association a El Salvador.

Una prova maiuscola del team Australia che festeggia così un successo atteso da oltre 11 anni,  ma prima di poter gioire per il trofeo iridato con le sue compagne di squadra, Hardy era stata chiamata ad un'ultima session decisiva dove avrebbe dovuto guadagnare almeno un punteggio di 2,40 per poter avanzare verso la finale. A meno di un minuto dalla conclusione della prova, ha finalmente trovato l'onda giusta e ha iniziato a surfare, quando dall'acqua è sbucata Erica Maximo, portoghese, che ha provato ad ostacolarla in ogni modo.

Una scena folle, pericolosa e imbarazzante, ripresa in tempo reale dalle telecamere che seguivano l'evento. Erica Maximo, in un attimo di pura follia è a sua volta salita sulla propria tavola, lanciandosi su Hardy tentando di spingere l'australiana giù dalla sua tavola, colpendola e tagliandole l'onda. Maximo ha poi urlato una serie di insulti a Hardy e ha cercato di afferrarle il laccio di sicurezza. Tuttavia, Hardy è riuscita a non perdere la propria compostezza, finendo la propria session e conquistando ben 2,70 punti da parte dei giudici, realizzando il sogno mondiale suo e delle sue compagne.

Dopo la gara, e davanti al vergognoso gesto antisportivo, Erica Maximo è poi scoppiata in un pianto dirotto, conscia di quanto compiuto, pubblicando umilianti scuse sui social media: "Ieri abbiamo assistito ad una situazione particolare, di certo non il mio momento più decoroso" ha detto in un video sui propri account la giovane portoghese. "Ho commesso un atto decisamente antisportivo. Volevo solo aiutare la mia squadra ma riconosco il mio errore. Voglio scusarmi con la mia avversaria, tutta la squadra australiana e l'ISA, nonché con i miei compagni e la mia federazione. Ho voluto registrare questo video" ha concluso in lacrime Maximo "per ricordare a tutti che queste cose non possono accadere e mai più accadranno".

Scuse dovute ma ovviamente tardive: Erica Maximo è stata squalificata dalla giuria internazionale, dopo che l'allenatore australiano, Pete Duncan, ha presentato una protesta ufficiale all'organizzazione dell'ISA.

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