1.401 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Cassano preferisce Aimar ad Haaland, poi si autocita: “Non fa cose alla Cassano”

In occasione dell’appuntamento alla Bobo TV, Cassano è tornato a parlare di Haaland, con Vieri e Adani che non sono riusciti a fargli cambiare idea.
A cura di Marco Beltrami
1.401 CONDIVISIONI
Immagine

Avevano fatto molto discutere le dichiarazioni di Antonio Cassano su Erling Haaland. L'ex attaccante barese aveva sminuito il valore del norvegese, sottolineando il suo "non saper giocare a calcio". All'indomani della straripante prestazione del bomber, decisivo nella vittoria del Manchester City nel derby contro lo United, le parole di FantAntonio sono tornate attuali, motivo per cui il dibattito in occasione dell'appuntamento alla Bobo TV è entrato nel vivo. D'altronde negli ultimi giorni si è parlato molto di lui, dopo il botta e risposta con Ferrara su Maradona, e con Batistuta.

Impossibile dunque non partire dalla valutazione sull'ex Borussia Dortmund, per Cassano che ha voluto ribadire il suo pensiero senza fare passi indietro. A suo dire, il numero eccezionale di gol, non basta per parlare di un giocatore qualitativamente eccelso, capace di farlo entusiasmare. Sono altri i calciatori che entusiasmano Cassano: "Haaland? Non noto in lui qualcosa di speciale. Aimar, avrà vinto poco ma tra lui Haaland e Ronaldo, lo vado a prendere a casa. Reputo speciali quelli che parlano con la palla, come Bergkamp".

Adani ha provato a fargli cambiare parzialmente idea, sottolineando i motivi per cui non si può non considerare Haaland diverso da tutti: "Haaland non fa cose normali, è uno speciale. Quando lo guardo dico, per me ha 15 litri di sangue. Ha apparato muscolare diverso e capacità diverse. Lui non ha 28 anni. Sinceramente strabiliato e meravigliato da lui. Sembra che scherzi gli altri, io ero certo che l’avrebbero vinta con questi numeri. Quello che fa lui fa oltre l’ordinario. Prototipo di calciatore che non si è mai visto".

Sulla stessa lunghezza d'onda anche Christian Vieri: "A 22 anni, secondo me non c’è gara. È il più grande centravanti di 22 anni che si è mai visto. Come è possibile, da dove arrivi e come fai. Non dribbla? È 1.95, non ce ne sono giocatori che dribblano. A quell’età non c’è paragone con Lewandowski e Benzema. È lo Shaquille O’Neal del calcio".

Cassano però resta fermo sulla sua posizione, e si cita anche in un paragone sulle giocate che possono entusiasmarlo: "Non è che dici, ha dato un’imbucata alla Aimar, alla Riquelme, alla Cassano, alla Totti, alla Pirlo. Quelle giocate non le avrà mai. Contro il City ha messo delle palle, come le mettono anche calciatori di Serie B. Ma non voglio fare paragoni. Non ho mai visto fare un uno-due. A me il suo calcio non esalta".

1.401 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views