The Weeknd and Lily-Rose Depp scandalizzano Cannes: The Idol tra masturbazione e nudo esplicito

The Weeknd e Lily-Rose Depp hanno infiammato Cannes 2023 con la premiere della serie The Idol, che andrà in onda in anteprima il 4 giugno su HBO e in Italia dal 5 giugno su Sky (in streaming su NOW). Facendo parallelismi diretti con crolli di superstar del calibro di Britney Spears, è la prima serie televisiva a debuttare ufficialmente in Croisette e ha senza dubbio lasciato il segno non solo per questo motivo.
Revenge porn e masturbazione: la serie dello scandalo
Revenge porn con foto di liquidi corporei sul viso della figlia di Johnny Depp e Vanessa Paradis, masturbazione con cubetti di ghiaccio, artisti della truffa proprietari di locali notturni e vili adulatori di Hollywood hanno popolato i primi due episodi della già controversa serie.
Nata da un'idea di Sam Levinson, creatore di Euphoria, e Abel "The Weeknd" Tesfaye, al suo debutto televisivo, la serie mette alla prova la protagonista che veste i panni succinti di una popstar che esce da una crisi psicotica dopo la morte di sua madre. Un branco di manipolatori succhiasangue (favolosamente interpretati da Jane Adams, Hank Azaria ed Eli Roth) sono alla disperata ricerca di un nuovo album e di un tour di successo. Mentre si sta sfogando in una squallida discoteca di Hollywood, incontra The Weeknd, che interpreta il proprietario nonché una spalla sulla quale poggiarsi.
Cast e trama di The Idol
Ben presto però mostrerà di avere ambizioni molto più grandi per la sua carriera e i suoi profitti. Il personaggio di Tesfaye, Tedros, è tipo un leader di una setta moderna, mentre il personaggio di Lily Depp è un agnello smarrito, che cerca di essere vista come artista e come donna. Il cast di supporto include Suzanna Son, Troye Sivan, Dan Levy, Rachel Sennott. Brevi boccate d'ossigeno e d'umanità, che la staccano dal costante sfruttamento sessuale e finanziario, arrivano dalla sua migliore assistente e consigliera (Sennott) interpretata da Da'Vine Joy Randolph.
Le smentite sull'ambiente di lavoro tossico
Simile a quanto accaduto per "Euphoria" di Levinson, la serie The Idol pare abbia subito diverse turbolenze sul set: si è parlato di un ambiente di lavoro scadente, riscritture della sceneggiatura dell'ultimo minuto e problemi di budget. La prima regista Amy Seimetz è addirittura uscita di scena nell'aprile 2022, con diversi episodi già girati, a causa di un cambio di direzione creativa. Si disse che Tesfaye ritenesse che la serie fosse troppo influenzata da una "prospettiva femminile", sebbene la pop star abbia sempre negato tali affermazioni.

A Variety, invece, HBO lo aveva spiegato così: "L'approccio iniziale e la produzione dei primi episodi, sfortunatamente, non soddisfacevano gli standard HBO, quindi abbiamo scelto di apportare un cambiamento", per poi concludere, "Durante tutto il processo, il team creativo si è impegnato a creare un ambiente di lavoro sicuro, collaborativo e reciprocamente rispettoso e l'anno scorso il team ha apportato modifiche creative che riteneva fossero nel migliore interesse sia della produzione che del cast e della troupe", confutando le dichiarazioni secondo cui la produzione era infestata da un ambiente di lavoro tossico.
Difendendo Levinson da quelle stesse accuse, Lily-Rose Depp sempre a Variety: “Sam è, per tanti motivi, il miglior regista con cui abbia mai lavorato. Non mi sono mai sentita così rispettata e supportata su un luogo di lavoro, le mie opinioni erano richieste e apprezzate. Per Sam conta, più di ogni altra cosa, non solo ciò che i suoi attori pensano del lavoro, ma anche come ci sentiamo nel farlo”.