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Squid Game 3, il regista: “Volevo un finale vero, non so se sia stata una buona idea. Spin off? Tra qualche anno”

Il 27 giugno arriva la terza e ultima stagione di Squid Game su Netflix. Il regista commenta la scelta di aver messo fine alla serie, chiedendosi se abbia fatto la scelta giusta, ma anche i protagonisti parlano del finale non escludendo possibili spin off.
A cura di Ilaria Costabile
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Il 27 giugno arriva su Netflix la terza e ultima stagione di Squid Game, la serie sudcoreana più vista al mondo. Dopo un'attesa non troppo lunga, gli appassionati potranno tornare a seguire l'ultimo capitolo della serie, sebbene la seconda stagione non abbia messo d'accordo tutti i fan. Nel frattempo, in un'intervista, il regista  Hwang Dong-hyuk si è chiesto se avesse fatto la scelta giusta a mettere la parola fine: "Lo farò decidere al pubblico" ha commentato.

Il commento del regista di Squid Game

Manca poco all'arrivo dei sei episodi su Netflix, per cui tutto quello che regista e protagonisti potrebbero farsi scappare sarebbe una succulenta anticipazione di quello che vedranno in piattaforma. Come riportato da Repubblica, il regista e showrunner ha raccontato:

Qualsiasi cosa dico sarà uno spoiler. Scrivendo questa terza stagione ho dovuto prendere molte scelte difficili soprattutto per il finale. Sto ancora pensando se la mia sia stata una buona scelta per far finire la serie. A questo punto sarà il pubblico a dirlo.

La serie ha ribaltato l'immaginario narrativo a cui siamo stati abituati, per cui gli episodi conclusivi non fanno che chiudere un racconto che ha visto per anni protagonisti disperati, uomini e donne con malattie terminali, debiti insanabili e destini nefasti che provano a cambiare la loro vita sperando di potersi aggiudicare premi milionari, a costo della morte. Eppure, lo showrunner della serie non esclude possibili spin off, ma non prima di qualche anno:

Sono stati sei anni intensi. Ho passato momenti belli e brutti, ma conservo solo i bei ricordi. Non avrei mai immaginato un tale successo ma è arrivato il momento di dire addio a Squid Game e andare avanti con un nuovo progetto. Per questo volevo che fosse un vero finale. Pazzo, folle, assurdo.

I protagonisti di Squid Game commentano il finale della serie

Anche uno dei protagonisti principali della serie, Lee Jung-jae, che interpreta Gi-hun, ha commentato l'arrivo della stagione finale, parlando del suo personaggio e aggiungendo qualche considerazione in merito al fatto che il regista abbia deciso di chiudere:

Per quel che riguarda il finale scelto dal nostro regista io ho pensato che la sua decisione fosse molto determinata. C’è stato un dibattito interno, è sempre difficile quando una serie di così grande successo arriva alla fine. Io penso che abbia scelto bene, ha ascoltato le idee di tutta la troupe ma poi ha preso la sua decisione. E anche rispetto al mio personaggio credo che abbia scelto il finale più ricco di significato, più intrigante e inaspettato. Vedrete non è assolutamente quello che pensate.

Diversa, invece, la posizione di Lee Byung-hun, interpreta del personaggio di Frontman, che invece parla in questi termini della conclusione della serie e, infatti, si discosta dall'idea che non possano esserci dei possibili sviluppi:

Tutti parlano di finale, io lo vedo anche come un possibile nuovo inizio. Forse è una visione tutta mia, ma con l’amore del pubblico non sappiamo cosa potrebbe succedere. La nostra storia basata su giochi da bambini ha illuminato la cultura coreana e gettato uno sguardo sul nostro mondo. Eppure la storia ha trasceso la cultura coreana; il tema della perdita del senso di umanità è un tema universale che porta a considerazioni molto amare. Non so quanto il fatto di aver partecipato ai giochi come un normale giocatore nella seconda stagione lo abbia veramente cambiato certo è che dietro a quella maschera di uomo crudele, capace di uccidere senza remore, qualcosa è successo.

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