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“Sembra una fellatio a Satana”: Cattelan e Fedez mangiano uno dei peperoncini più piccanti del mondo

Pronto a portare il suo Muschio Selvaggio su Rai 2 dal 7 febbraio, giorno in cui inizia il Festival di Sanremo 2023, ospite di Alessandro Cattelan, Fedez ha accettato la sfida lanciata dal conduttore: assaggiare diversi tipo di peperoncini inseriti nella scala di Scoville, che è una scala di misura della piccantezza. “Ho metà pancreas, prendo gli enzimi altrimenti mi ca*o addosso”, da lì in poi solo lacrime.
A cura di Eleonora D'Amore
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Pronto a portare il suo Muschio Selvaggio su Rai 2 dal 7 febbraio, giorno in cui inizia il Festival di Sanremo 2023 al quale è legato. Ospite di Alessandro Cattelan a Stasera c'è Cattelan su Rai 2, Federico Lucia in arte Fedez ha accettato la sfida lanciata dal conduttore: assaggiare diversi tipo di peperoncini inseriti nella scala di Scoville, che è una scala di misura della piccantezza. "Ho metà pancreas, prendo gli enzimi altrimenti mi ca*o addosso", ha ironizzato rispetto l'intervento subito dopo la diagnosi del tumore.

Carolina Reaper e l'antidoto del latte per la piccantezza

I peperoncini assaggiati sono stati: Guajillo pepper, Hot wax pepper, Chile de árbol, Super Chili Pepper, Rocoto pepper e infine il Carolina reaper, una varietà appartenente alla specie Capsicum chinense, genere di pianta che comprende alcune tra le specie di peperoncini più piccanti al mondo. "Sembra di fare una fellatio a Satana", ha esclamato Fedez dopo aver sputato in un secchio preso sotto la scrivania subito dopo aver testato l'ultimo grado di piccantezza, "scusate ho detto fellatio perché non volevo dire pompino", ha ironizzato. Lacrime sul suo volto e su quello di Alessandro Cattelan, che ha cercato di chiudere l'intervista bevendo compulsivamente latte. Il latte infatti rispetto all'acqua, grazie alla caseina, elimina completamente e rapidamente dalla nostra cavità orale la capsaicina.

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Le polemiche del 1 maggio e gli attacchi del Codacons

"Un programma sulla Rai dopo le polemiche del 1 maggio non me l'aspettavo ma ancor di più non mi aspetterei un secondo invito al 1 maggio. Credo non accadrà mai più però", così Fedez ha commentato il ritorno sulla Tv di Stato dopo le polemiche sollevate dal suo discorso al Concertone del primo maggio.

Sul Ddl Zan molti non hanno capito la natura della mia battaglia, si stava bloccando un processo democratico, per questo feci quel discorso al 1 maggio. Ho subito una grande pressione anche prima di salire sul palco, inchieste sul mio conto e su quello della mia famiglia, pur senza trovare un caz*o. Ciò che più mi è dispiaciuto è quando durante il Covid abbiamo costruito letteralmente un reparto di terapia intensiva e anche lì hanno dovuto trovare il pelo nell'uovo.

Chi è il nemico numero 1 di Fedez? "Il condacons! Adesso ho perso una causa perché denunciai una truffa, ovvero la presenza di un banner per raccogliere soldi per il coronavirus e alla fine i soldi andavano a loro. Il tribunale ha deciso che era fattibile. Uno sciuro che si chiama Rienzi (Carlo Rienzi, ndr) che passa la vita a cag*re il ca*zo alla gente".

Fedez: "Sanremo non è più una cosa da vecchi"

Sul ruolo di co conduttrice di Chiara Ferragni a Sanremo 2023 e su quanto il Festival stia vivendo una nuova dimensione, senza dubbio più attrattiva, il noto rapper si è detto entusiasta per i progetti di sua moglie e ha elogiato la capacità di Amadeus di aver saputo portare una fetta di ascolto importante davanti la tv, quella dei giovani:

Ho saputo che mia moglie avrebbe fatto Sanremo dopo una cena, ci aveva pensato anche l'anno scorso, poi non se ne è fatto più niente. Entrambi partecipiamo con entusiasmo ai progetti dell'altro. Sanremo non è più una cosa da vecchi grazie alla direzione artistica di Amadeus e anche per un cambio fisiologico della discografia in generale.

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