Salvo Sottile su nodo Ranucci e tagli ai programmi Rai: “L’errore è renderla una questione personale”

Salvo Sottile, conduttore di Farwest, durante la giornata di presentazione dei nuovi palinsesti Rai, ha risposto a una domanda sul presidio di protesta all'esterno del centro Rai contro i tagli all'approfondimento, capeggiato dal conduttore di Report, Sigfrido Ranucci. "Anche il mio programma è stato tagliato, faremo delle puntate in meno anche noi, quindi non si tratta di un solo programma. Secondo me l'errore che si fa in questi casi è personalizzare la questione", ha dichiarato.
Sottile: "Sacrificio richiesto per risparmiare 25 milioni di euro"
Sottile prosegue, rilanciando sull'argomento e motivando la necessità di tagliare non solo l'informazione, bensì anche l'intrattenimento e il daytime: "È un problema che riguarda tutti i programmi dell'approfondimento, quindi riguarda me, Report, Giletti, Presa Diretta. Siamo tanti i programmi toccati da questo intervento della Rai e ovviamente il dispiacere è per tutti quelli che lavorano con noi. Però, nel momento in cui è un provvedimento che la Rai ci chiede, è un sacrificio che la Rai ci chiede perché nella finanziaria devono risparmiare 25 milioni di euro, noi possiamo fare poco". In conclusione, un triste bilancio: "Il taglio non riguarda solo l'approfondimento, riguarda l'intrattenimento, il day time, anche l'approfondimento: tutti i programmi di prima serata più forti dell'approfondimento sono stati toccati".
Iacona: "Non mi posso opporre ai tagli a Presadiretta"
Nella stessa occasione, in coda alla presentazione palinsesti autunnali Rai 2025, il conduttore di Presadiretta Riccardo Iacona si è espresso sulla questione: "Il peso dei tagli è rappresentato dagli spazi in meno in prima serata. Non so quante serate taglieranno a Presadiretta per motivi economici. Non mi posso opporre, non sono io che decido come gestire questa azienda, però anche se tolgono due serate sono due spazi in prima serata in meno che pesano dal punto di vista giornalistico".

Giletti: "I tagli non devono mai diventare un alibi"
Massimo Giletti ha dato il suo contributo rispondendo a una domanda sulla denuncia di Sigfrido Ranucci del taglio di quattro puntate di Report: "A me hanno tolto più di tutti, 7 puntate. Mi fa amarezza, perché penso sempre che l'informazione sia importante, dev'essere pluralista, però non è un alibi. Dobbiamo sempre lavorare. Se il sistema taglia, tu devi essere più forte e resistere, magari meritare sul campo altro e richiederlo". Inoltre, una riflessione sui tagli a programmi che funzionano: "È un dispiacere perché forse magari si potrebbe tagliare qualcosa che non va bene, i programmi che funzionano dovrebbero essere protetti, però sono decisioni più alte. Facciamo bene i programmi e vedremo. Solo quelli che funzionano resistono, gli highlander. Per me Report fa un lavoro fantastico, come Iacona, penso siano colleghi molto validi. Quello che mi preoccupa è il gruppo di lavoro, i ragazzi: se perdi numero di puntate noi siamo protetti, ma loro fanno più fatica e rischi di perdere i gruppi di lavoro o persone importanti in questi gruppi. Questa è la riflessione che bisognerebbe fare".
Marco Damilano: "Non sono stato toccato ma resto solidale alla causa"
C'era anche il conduttore de Il Cavallo e la torre, Marco Damilano, alla presentazione dei palinsesti Rai: "Abbiamo un pubblico consolidato, per la mia trasmissione non ci sono tagli annunciati. È una vicenda che però mi riguarda come giornalista e come cittadino. Sono intervenuto alla manifestazione dei colleghi del giusto contratto e ribadisco la mia solidarietà. Sono preoccupato ogni volta che c'è un arretramento sui programmi di approfondimento e di inchiesta".