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RaiNews24, le accuse a Petrecca: “Se la sua compagna era all’evento in onda, è un fatto gravissimo”

Le polemiche su Rai News 24, che ha trasmesso il “Festival delle città identitarie” invece delle elezioni francesi, si ingrossano. Il direttore Paolo Petrecca attaccato per i “legami personali”, lui avrebbe replicato con minacce legali. La controversia suscita reazioni politiche e sindacali, con richieste di licenziamento per il direttore. È un ‘pasticciaccio’.
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"Tutti ormai lo chiamavano don Paolo. Era il dottor Paolo Petrecca comandato alle notizie". Immaginiamo di rifare l'incipit del capolavoro di Carlo Emilio Gadda, spostandolo ai giorni nostri e a quello che è successo la sera delle elezioni francesi a Rai News 24. Protagonista, il direttore di testata. La copertura delle elezioni è saltata e, mentre su Rete 4 c'era la Quarta Repubblica di Nicola Porro e su La7 c'era l'inossidabile Enrico Mentana, tutto quello che si poteva trovare dal servizio pubblico era una serata in diretta da Pomezia, il "Festival delle città identitarie" a cura di Edoardo Sylos Labini (un evento del quale RaiNews24 era media parternship). Ulteriore ‘aggravante' per i critici: l'esibizione di Alma Manera, compagna proprio del direttore di RaiNews. È un caso. Un pasticciaccioappunto, che ha offerto materiale di primissimo livello per tutta l'opposizione e che ha spaccato a metà la stessa redazione della testata.

La reazione del Cdr, la risposta di Paolo Petrecca e le dimissioni di Ida Baldi

Il comitato di redazione non le ha mandate a dire, chiamando in causa i "legami personali" del proprio direttore: "Chiediamo al direttore come sia possibile prevedere un approfondimento diverso quando tutte le tv del Continente hanno gli occhi puntati sulle elezioni d'Oltralpe. Verrebbe da pensare che alla debacle della destra il direttore preferisca non dedicare troppo spazio. Petrecca ritiene opportuno, in una serata come questa, dare spazio a un evento non scevro da interessi e legami personali. Una scelta che qualifica la deriva che ha preso da tempo la testata e perla quale ci sentiamo indignati". La risposta di Paolo Petrecca sarebbe muscolare, avvenuta a mezzo sms da quanto si apprende: "Vi chiedo spiegazione formale sulla frase “non scevro da interessi e legami personali“. Presenterò diffida formale nei vostri confronti all’Ordine dei giornalisti e chiederò difesa legale per calunnia". Poi le attenzioni passato sul vice Ida Baldi: "Ho chiesto 3 affacci al vicedirettore di turno alle 21,45, a metà festival e in coda. Come facciamo con tutte le manifestazioni culturali in partnership". Nella tarda serata di ieri, l'annuncio delle dimissioni di Ida Baldi. Roberto Sergio, amministratore delegato della Rai, ha fatto già sapere di voler respingere le dimissioni. Il pasticciaccio si ingrossa. 

Lo scontro tra i sindacati: UsigRai contro UniRai

La questione è stata come il miele per le api da parte di tutto il centro sinistra. I primi ad arrivare sul pasticciaccio sono stati quelli di AVS con Peppe De Cristofaro"TeleMeloni questa volta ha toccato il fondo". Subito dopo è l'UsigRai ad attaccare: "Assai grave che il Servizio Pubblico non abbia informato i telespettatori in maniera tempestiva ed esaustiva su quanto stava accadendo in Francia. Bastava allungare i tg delle reti generaliste e impegnare il canale all news in una diretta sulle elezioni: cosa che non è stata fatta. Siamo di fronte, da tempo, a una significativa riduzione degli spazi di informazione, tradizionalmente gestiti dalle testate giornalistiche del Servizio Pubblico". Puntuale la replica del secondo sindacato Rai, la neonata sigla UniRai: "Ampio spazio alle elezioni in tutte le edizioni dei tg e con uno speciale, ben confezionato, andato in onda dalle 19,55 alle 21. Alle 22 la vicedirettrice di turno ha scelto di interrompere il flusso di notizie da Parigi per qualche minuto per dare spazio all’intervento in diretta di Carlo Verdone, che parlava del suo rapporto con Sergio Leone, al festival delle città identitarie a Pomezia". Anche Vittorio Di Trapani, ex UsigRai ora presidente FNSI, però incalza: "Perché nessuna rete generalista Rai ha aperto uno spazio per informare i cittadini del voto in Francia? Il risultato elettorale ha scontentato qualche alleato italiano? Denunciare anche questo tradimento del servizio pubblico meriterà sanzioni disciplinari?".

Le reazioni politiche: il M5s chiede il licenziamento di Petrecca

La scelta di non coprire con una diretta o con un dibattito in tempo reale, soprattutto sulla rete ammiraglia del Servizio Pubblico, suggerisce battute sulla possibilità che Bruno Vespa sia in masseria a mescere vino. La politica incalza con Elly Schlein che a In Onda, su La7, chiede le dimissioni di Petrecca: "Se avesse vinto LePen, come previsto fino a 10 giorni fa, avremmo visto RaiNews24 non coprire i risultati delle elezioni francesi?". Il Movimento 5 Stelle pubblica una nota e  quale si chiede il il capogruppo del M5s in Vigilanza Rai, Dario Carotenuto chiede addirittura il licenziamento di Paolo Petrecca: "Se poi fosse confermato che nello show andato in onda su Rainews si esibiva la compagna del direttore Petrecca, come riferito da fonti di stampa, saremmo di fronte a un fatto ancora più grave. In ogni caso, anche questa volta, dalla Rai pretendiamo dettagliate spiegazioni. A pensar male, si potrebbe credere che la Rai, omettendo di fare un approfondimento sulle elezioni francesi ieri sera, abbia voluto oscurare la pesantissima debacle dell'estrema destra francese e il trionfo dell'Alleanza di sinistra, invisa al governo Meloni". 

Una scelta semplicemente allucinante, quasi comica se non fosse tragica, che rende plastica l'inadeguatezza del direttore di RaiNews. Se Serena Bortone è stata sospesa per il caso Scurati per via del danno di immagine che avrebbe generato all'azienda, Petrecca dovrà essere licenziato per giusta causa dopo il tragicomico episodio di ieri.

Persino Italia Viva, tramite Maria Elena Boschi, vicepresidente della commissione di Vigilanza Rai, sembra fare qualcosa di sinistra: "Presenterò immediatamente una interrogazione in Vigilanza affinché sia fatta chiarezza sulle responsabilità della mancata informazione ai danni degli spettatori e per verificare se vi sia stata una violazione del Contratto di servizio". Quella di oggi potrebbe essere una giornata molto intensa per i talk politici ancora in onda. Paolo Mieli, questa mattina a 24 mattino da Simone Spetia, ha provato a sdrammatizzare: "Se fossi nel direttore di RaiNews24 Petrecca manderei in onda nuovamente il Festival di Pomezia con Alma Manera e poi un'ora di dibattito su Melenchon e poi vediamo quale ora fa più ascolti…". Il pasticciaccio resta, ma voi provate a dargli torto.

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