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Nek: “Agli inizi ho preso sputi in faccia. Capisco Sangiovanni e Mr.Rain, è un lavoro di alti e bassi”

L’artista commenta a Da noi a ruota libera le dichiarazioni di alcuni artisti giovani che hanno calcato il palco di Sanremo con lui, comprendendone le frustrazioni. Il cantante, tornato anche in Tv con Dalla strada al palco, è conscio di cosa significhi del lavoro di cantante.
A cura di Andrea Parrella
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Nek è stato ospite questa domenica di Francesca Fialdini a “Da Noi a Ruota Libera”, torna a raccontarsi tra musica e tv. Protagonista dell’ultima edizione del Festival di Sanremo con l’amico e collega Renga, Nek commenta è tornato in queste settimane alla conduzione televisiva con la terza edizione de Dalla strada al palco.

Nek e le emozioni di Sanremo

A proposito dell'esperienza di Sanremo, ha raccontato a Fialdini l'emozione, invariata negli anni, di salire su quel palco: “Il festival è sempre un’esperienza molto forte, a qualsiasi età: prima di scendere quella scala sembravamo due bambini! È stato il festival dei giovani, ma anche noi se vogliamo, in trincea ci sappiamo ancora stare e abbiamo messo in campo "l’artiglieria” pesante!”.

Il cantante commenta le parole di Sangiovanni e Mr. Rain

A proposito di giovani, l'artista si è anche espresso rispetto alle uscite che alcuni dei protagonisti dell'ultimo festival, da Sangiovanni a Mr. Rain, che per diverse ragioni hanno annunciato uno stop temporaneo ai loro percorsi artisti, a causa di stati d'animo complessi determinati anche dai meccanismi della discografia: “Non faccio fatica a crederlo, nei giovani ho percepito molta preoccupazione e competizione con sé stessi al Festival. Io ho sofferto nella mia gavetta, come diceva Lucio Dalla si soffre ma questo forgia e insegna l’umiltà. Leggendo le dichiarazioni di Mr. Rain mi sembra di capire che si fermi per cercare ispirazione, mentre in Sangiovanni ho letto una sorta di insofferenza. Purtroppo questo mestiere è così, fatto di alti e bassi e bisogna accettarlo, è il gioco.”

In qualche modo la cosa è legata anche alla sua esperienza da conduttore, con un programma, Dalla strada al palco, che ha a che fare con una specifica traiettoria che può condizionare il percorso della vita di molti artisti: “Racconto storie vibranti di emozioni. Io mi sento a mio agio a condurre, cerco l’empatia con queste persone, anch’io ho cominciato dalle piazze e devi saper catalizzare l’attenzione, io ho preso anche uno sputo in faccia!”.

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