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X Factor 2023

Morgan dopo X Factor: “Sono pronto a condividere la chat con Ambra, così vediamo chi dice la verità”

L’appello del cantautore: “Sono pronto a condividere e pubblicare integralmente la mia chat Whatsapp con Ambra se lei è consenziente. Così vediamo chi dice il vero e chi fa retorica spicciola”.
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"In questo mondo terrificante, ci restano solo i legami che creiamo" diceva Bojack Horseman, l'eroe nichilista di una serie televisiva che è stata spartiacque per la nostra generazione. Il punto è che poi a Bojack restavano solo le buone intenzioni e finiva per sabotare, auto-sabotarsi ed essere sabotato da tutto quello che gli girava attorno. Un po' come Morgan. Su questo aspetto lui e Bojack Horseman appaiono molto simili. Eppure. Nell'ormai celebre chat, quello della conferenza Whatsapp, il cantante brianzolo rispedisce al mittente le voci e le semplificazioni sulla sua persona e chiama in causa Ambra Angiolini, che adesso è giudice degli Astromare. Infine, si rivolge a quanti lo hanno accusato di misoginia dopo il vaffa ripreso dai fuori onda: "Sono pronto a condividere e pubblicare integralmente la mia chat Whatsapp con Ambra se lei è consenziente. Così vediamo chi dice il vero e chi fa retorica spicciola. Chi è gentile nell’animo e chi è nullo nello spirito". Intanto, la MEI, il meeting delle etichette indipendenti italiane, ha espresso solidarietà all'artista.

Le parole di Morgan

"Quello che è successo a X Factor è sintomo di una disfunzione", spiega Morgan, "un paese completamente allo sbando dal punto di vista culturale". Morgan rispedisce al mittente chi lo accusa di mettere in scena "il copione della furia di Morgan":

Potete riguardare tutte le puntate sin dalle audizioni e vedrete che l’unico elemento che ha portato una conoscenza e una preparazione professionale ed artistica è stato trattato male. Così viene trattata la cultura in questo Paese ed è un grande dolore per me e per tutti coloro i quali si impegnano, studiano, hanno talento e merito ma sono costretti a subire la prepotenza di uno squallido sistema di poteri economici che umiliano e vilipendono la qualità a favore di una ignoranza che si chiama esattamente analfabetismo funzionale. Che non si scrivano stupidaggini sul copione della furia di Morgan e della prevedibilità di quel che è successo, ma si chiamino le cose con il loro nome: io non litigo, io combatto quel degrado, ed è cosa molto diversa. La narrazione costruita ad uso del pensiero “popolare” che Morgan sarebbe una sorta di personaggio mediatico che da copione porta lo scompiglio come fosse un ordigno di caos è quanto di più scadente si possa affermare. Chi crede a questa banalizzazione e’ colui che in realtà non è conscio di cosa io sia e faccia e abbia fatto, non conosce la mia produzione artistica e non comprende cosa dico perché non ha interesse nell’arte e nell’edificazione culturale. Dire che Morgan è una mina vagante è una sciocchezza pari a dire che Leopardi e’ un gobbo sfigato, che Pasolini e Moravia erano dei pervertiti e che Ringo Starr non sappia suonare la batteria.

"Chi strumentalizza il vaffa ad Ambra è fuori strada"

Poi ritorna su quanto accaduto con Ambra Angiolini: "A proposito delle donne dico alle dipendenti di Sky che chi strumentalizza come Ambra un vaffanculo liberatorio accusando di misoginia è fuori strada. Sono circondato da donne per via della mia gentilezza e dell’empatia che ho con il gentil sesso. Sono cresciuto in mezzo alle donne come famiglia, come Mowgli è cresciuto nella giungla tra i lupi. Mia madre mia sorella le mie zie la mia nonna le mie cugine. Un solo uomo, mio padre, morto quando ero piccolo. A quattordici anni io facevo lavori con i ferri e l’uncinetto, invece di giocare a pallone. Sono femmina e non sono gay. Così sono gli artisti perché la musa è femmina, tutti i gesti d’arte anche se provengono da maschi sono espressione della loro parte femminile. Mandare a quel paese qualcuno perché è pessimo e perché ti sta dando fastidio è un gesto umano che non ha a che fare col sesso e non ha una valenza discriminatoria se non nel discriminare le persone virtuose e amiche da quelle presuntuose e ignoranti. Di questo passo finiremo a dire che Charlie Manson è stato discriminato perché ebreo".

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