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X Factor 2023

Morgan dopo l’esclusione da X Factor 2023: la conferenza stampa su Whatsapp

Dopo l’esclusione da X Factor, Morgan ha tenuto una conferenza stampa, convocando i principali giornalisti delle testate nazionali in un gruppo Whatsapp. L’incontro, previsto per le ore 18 di martedì 21 novembre, è stato moderato da Enrico Silvestrin: “Né nella battuta di Ivan Graziani, né in quella del depresso, né nel vaffa ad Ambra ci sono gli estremi per un licenziamento”, ha dichiarato Morgan.
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Dopo l'esclusione da X Factor, Morgan ha annunciato una conferenza stampa, convocando i principali giornalisti delle testate nazionali in un gruppo Whatsapp. L'incontro, previsto per le ore 18 di martedì 21 novembre, è moderato da Enrico Silvestrin. Come è stato annunciato dal divulgatore e streamer italiano, Morgan risponderà alle domande che arriveranno sul gruppo attraverso messaggi vocali e/o messaggi di testo. Il tema della conferenza sarà ovviamente l'allontanamento dell'artista dal tavolo dei giudici di X Factor a seguito, come riportato da Sky e Fremantle Media in un comunicato, di "comportamenti incompatibili e inappropriati". A Fanpage.it, Morgan ha affidato una prima reazione: "Una volta c’era l’editto bulgaro: il mio è l’editto satellitare”. Proprio in una intervista a Fanpage.it, il cantautore aveva lasciato intendere di rapporti terminati parlando dell'esperienza al passato: "Sono stato chiamato a risollevare un programma agonizzante, è stato difficile perché c'è stato chi si è opposto e non sono riuscito a fare tutto quello che avevo in mente". 

L'attacco a Fedez: "Bestemmiava contro di me: o lui o io!"

Nel corso della conferenza stampa, Morgan ha fatto capire che Fedez, subito dopo il quarto live, avrebbe fatto una sfuriata nei camerini: "O lui o io!", avrebbe detto. E ancora:

Dopo l'ultimo live, ho chiesto scusa a Fedez ma lui ha bestemmiato contro di me nei camerini, davanti a mia figlia di tre anni: "Mi chiedeva, papà perché ce l'ha con te". Gridava e bestemmiava e diceva: o lui o io.

Sui motivi del licenziamento:

Né nella battuta di Ivan Graziani, né in quella del depresso, né nel vaffanculo ad Ambra ci sono gli estremi per un licenziamento. Ma ricordatevi di Mara Maionchi, ragazzi. Ricordatevi le parolacce che diceva. Era senso dell'umorismo. Io non sono neanche un paladino delle parolacce. L'unica parolaccia è stata detta da Francesca Michielin sul palco: "Mi sono comportata di merda". Complimenti. E hai anche fior fior di autori per dire queste cose.

Sulla possibile causa di lavoro: "Credo che ci siano gli estremi per fare cause, ce ne sono tantissimi, più di uno, ma il problema è: chi c'ha voglia di fare causa a questi signori? Che cazzo me ne frega di fare causa a questi qua, che tanto rimarranno così per tutta la vita?". 

La conferenza stampa integrale

Editto bulgaro ed editto satellitare (Giordano, Il Giornale). Sulle parole utilizzate nelle prime ore di questa mattina, Morgan spiega: "Mi sento come un uomo che vive in una realtà alla deriva, che assiste con i suoi occhi ad uno spaventoso naufragio umanistico. Dove la censura delle parole, dove la mancanza di valori morali e culturali sono arrivate a un livello impensabile all’epoca degli editti di Biagi e Santoro". 

Hai detto: «Ero venuto a risollevare un programma agonizzante ma è stato difficile perché c’è stato chi si è opposto». Marco chi si è opposto? E soprattutto cosa farai ora? Quali saranno le tue mosse? Un’ultima cosa: hai visto il post di Bugo? Cosa rispondi? (Dondoni, La stampa)

Sono venuti a cercarmi per coinvolgermi con insistenza assordante perché io non avevo la minima intenzione di fare xfactor. Mi hanno scompigliato la vita il mio equilibrio la serenità la famiglia i miei progetti riconquistati con tanta dedizione e fatica negli anni. Ho attraversato momenti difficili da cui sono emerso sempre con le forze della mia dedizione, con lo studio, con l’amore per la musica, con la divulgazione appassionata. Avevo ristabilito un equilibrio delicato e tanto agognato. Mi hanno lusingato con “promesse da marinai”, perché nessuna hanno mantenuto. Ho detto loro: vi prego non devastatemi ancora la tranquillità io sto facendo finalmente il mio programma in Rai , Stramorgan, una vera oasi musicale in un mondo che aveva perduto la bellezza, stavo terminando il mio album di inediti con Panella, ho detto loro supplicandoli di non venire a distruggere la mia quiete con la loro smania. Hanno corteggiato a tal punto che mi hanno detto di chiedere qualsiasi cosa volessi: non ho chiesto denaro, ma garanzie di qualità e di rispetto. Ho chiesto: protezione mediatica. Libero arbitrio nelle scelte dei brani. La possibilità di fare un evento estivo di musica in televisione prodotto da loro in collaborazione con Rai. Nulla hanno mantenuto.

Si stavano preparando le canzoni per il live di Max Pezzali da farle cantare ai ragazzi, ma io non potevo scegliere le canzoni perché mi hanno detto: o queste o niente.

Non ho letto il post di Bugo e pensa che avrei avuto piacere a invitarlo in trasmissione.

Dopo l'ultimo live, ho chiesto scusa a Fedez ma lui ha bestemmiato contro di me nei camerini, davanti a mia figlia di tre anni: "Mi chiedeva, papà perché ce l'ha con te". Gridava e bestemmiava e diceva: o lui o io.

Simonetta, Dargen, Michielin, Fedez. In tutte le uscite che hanno fatto più discutere dall'inizio di questa edizione, hai colpito gli interessi di personaggi che afferiscono a una stessa galassia. Si è creato un meccanismo "O noi o Morgan?" E nel vocale precedente hai chiaramente detto che Fedez ha bestemmiato nei tuoi confronti nei camerini gridando "o lui o io". Quindi: ti ha licenziato Fedez o X Factor, secondo te? (Duello, Fanpage.it)

Davide Simonetta scrive le canzoni per loro, sono una combriccola di produzione discografica sostenuta dalla Warner che è anche la produzione del programma. Fedez, Dargen, la Michielin sono una squadra di lavoro che ha occupato X Factor. Non solo ero scomodo, ho smascherato i loro interessi.

Io sono un ironista. Ma oggi l’ironia è perseguitata. È tutto così surreale. Chiamare Morgan per fare Morgan e poi visto che fa Morgan, cacciarlo. Ho sempre pensato che Fedez fosse una persona intelligente, che avesse un buon vocabolario e che fosse una persona con cui si poteva avere a che fare. Ultimamente, ha avuto questa malattia. Sono stato vicino a lui, l'ho consolato con parole, musica, gli ho scritto anche una canzone. Sinceramente, l'essere umano interessa sempre di più di qualunque altra cosa perché la vita è importante e quando vedi un ragazzo di 33 anni che lotta per la vita, sinceramente tutto ha meno importanza di quello. Chiunque egli sia. Criminale, matto o virtuoso, gentile, non mi interessa, amico non amico, non mi interessa. La vita è un bene per tutti e non deve mai essere scavalcata la fiducia nell'uomo. La centralità dell'umanità non deve mai essere messa in secondo piano. Allora, Fedez non è un mio nemico. Lui ha fatto la scenata. Una scenata pazzesca.

La cosa assurda è un'altra ed è che mi chiamano per fare quello che vogliono da me, ma quando vado lì non mi trattano bene. Mi son trovato una strana modalità di organizzare tutto quello che è l'apparato della creazione dello spettacolo, dove non solo io non avevo quell'arbitrio che dovrei avere, quella decisionalità che un giudice deve avere, ma ero in condizioni di inferiorità pesante, pesantissima rispetto a tutti gli altri giudici. Questa volontà è incomprensibile. La si può leggere come un tentativo di zavorrare chi si staglia all'orizzonte, chi si differenzia troppo. La realtà è questa: io lì dentro, quando ho avuto la possibilità, ho fatto vedere la competenza. Sono stato chiamato anche per parlare. Sennò mettevano una foto, se volevano uno che non parlava perché io ho commentato più delle volte in maniera da risultare particolarmente competente. Questo ha scatenato anche parecchia invidia da parte degli altri. Non è mica piacevole per chi vuole sembrare quel che non è.

La questione è che nel momento in cui sono andato a minare determinati equilibri di sistema, economici, smascherandone l'illegittimità, hanno chiesto la mia testa. Non so chi ha chiesto la mia testa, posso fare delle ipotesi, ma si può dire che l'abbiano chiesta tutti.

Io ho sentito parecchia inimicizia nei miei confronti. Ho sentito che si remava per volermi male, per farmi sentire non incluso, sfavorirmi da tutti i punti di vista, considerato che quando prendevo la parola facevo valere le mie ragioni. Si è cercato di limitarmi la parola, l'arbitrio sulle canzoni. Non so chi ha voluto la mia testa, credo sia legato a interessi economici. Se uno come me che non mette il denaro come fine ma come strumento, è raro, non ce ne sono tanti. Io non faccio deformare il mio comportamento per ragioni di denari. Non è quello l'obiettivo, sennò avrei fatto musica diversa. Ci ho messo tanti anni per riuscire a recuperare una pubblicazione discografica. Io non vendo quel luogo del mio corpo alle logiche di mercato ma seguo gli ideali della bellezza e dell'arte, delle mie fascinazioni, dei miei interessi e non metto mai il denaro come obiettivo.

Loro si sono comportati male, tutti hanno la loro responsabilità. Per me, lì, ero uno contro tutti ma nonostante questo a me non piace pensare ‘adesso, gli faccio il culo'. Questi qua sono tutti in torto marcio ed è una cosa che ha molti tratti di ingiustizia e di involuzione, di scorrettezza. È un licenziamento illegittimo. Non voglio e non mi interessa andare a sputare e gettare fango contro questi personaggi o queste entità, ma facciano quello che vogliono ma mi lascino in pace. Se mi chiamano per portare il mio sapere, sono ai minimi termini se poi mi licenziano così. Le persone non si possono licenziare così. Le persone hanno una famiglia, hanno una vita. Come possono le persone che fanno parte di un sistema, dimenticarsi di questo. Tutti hanno fatto scorrettezze nei miei confronti, Michielin, Dargen, Fedez, ma io ho pietà dell'essere umano. Io non voglio distruggere, io voglio edificare. Vedere che si fa passare

Se vedete quello che hanno scritto sui social, non è vero che hanno chiesto la mia testa. Se vedete i social di X Factor, è pieno di gente che dice: lo guardo solo perché c'è tornato Morgan.

Come hai appreso la notizia del tuo licenziamento? Ti hanno chiamato dalla produzione o lo hai appreso via social? Hai detto: “Hanno fatto un licenziamento ingiustificato”. Farai dunque causa alla produzione? (Mattia Marzi, Il messaggero)

Ho appreso del licenziamento tramite i social. Anche tramite il fatto che avevano fatto uscire la notizia parlando del possibile licenziamento, infrangendo un codice deontologico di qualsiasi struttura di comunicazione. Le regole infrante sono tante nei miei confronti, ma quella che più a me importa, è quella umana. Dopo che coinvolgi la persona, gli distruggi la vita, dopo essere passato per sofferenze indicibili, tre figlie a carico, lo sfratto, il sovraindebitamento, tutto a causa della mia distrazione, del pensare ai miei accordi musicali anziché far quadrare i conti, una persona così la attiri, la seduci con le promesse e poi lì, la tratti umanamente senza rispetto. Nonostante stia facendo esattamente quello che sta facendo. Io gli ho portato una ricchezza oltre qualsiasi previsione.

Il momento di rottura dell’edizione 2023 di XFactor mi è parso la gaffe della Michielin su Ivan Graziani. Quello che chiami “sistema” ha dovuto attivare tutte le difese nei confronti della cantante-conduttrice con la narrazione della “domanda posta di merda” (sostenuta a comando da una serie di celebrities) e poi ti ha voluto affibbiare la punizione esemplare quando hai insistito con la fulminante battuta di Annalisa e Ivan Graziani in camerino, successiva alla provocazione di Annalisa che ti canta Bellissima in faccia e culminata nell’eliminazione di tutti i tuoi concorrenti tranne i poveri Astromare, che ti sono stati imposti. Sei stato chiamato per fare Morgan, ma quando hai fatto Morgan sei stato cacciato, con uno schema non dissimile da quello adottato nella vicenda Bugo-Sanremo. Che lezione se ne trae? Che ci sono degli Untouchables (non uso la citazione a caso)? Che chi tocca i fili muore ormai? E ti senti usato, spremuto e gettato via. Ma in realtà tu queste macchine televisive le conosci benissimo. Insomma, vorrei capire se da parte tua ci sia più ingenuità o calcolo. Ti sottoponi a queste bullizzazioni perché ne riesci a trarre un qualche vantaggio? (Mario Adinolfi)

Io me la gioco, mi diverto e cambio il sistema dall'interno come avrebbe detto qualche orwelliano. Il sistema si può cambiare solo dall'interno. Sono contento del fatto che finalmente esce il mio disco, lo ripeto perché in realtà è la cosa che mi interessa. Loro mi hanno trattato veramente male. Secondo te, mi illudo che loro possano cambiare? Mi sento usato, ma in realtà chi ci perde sono loro. Hanno in testa solo il profitto e rappresentano ogni volta lo stesso schema, che loro credono di usare ma che in realtà io uso. Mi fa accelerare solo i ritmi e i tempi del mio ritorno in Rai, dove finalmente si può fare un discorso di servizio pubblico. Sono una persona che conosce molto bene quella macchina lì. Dargen mi ha definito il ‘mostro televisivo', intendendo di bravura e io sono quel ‘mostro televisivo' di cui Dargen ha soggezione che loro non possono fare altro che cacciare per non sfigurare.

Ti hanno detto da chi saranno seguiti gli Astromare visto che tu non ci sarai? Se dovessi scegliere uno dei tre colleghi di bancone, a chi li affideresti? E poi: pensi di fare causa?

Gli Astromare? Non mi hanno detto niente degli Astromare. Non mi hanno avvertito mai per nulla, non mi hanno mai detto niente di niente, non hanno mai usato scenografie, non mi hanno accettato le lezioni di armonia che volevo fare. Per me sarebbe stato tutto un parlare di musica. Fargli vedere i live musicali, ma zero. Gli Astromare sono bravissimi e non potrei lasciarli a nessuno di quei tre. Pensa che io avevo scritto delle canzoni per loro, per i SickTeens, per tutti. Credo che ci siano gli estremi per fare cause, ce ne sono tantissimi, più di uno, ma il problema è: chi c'ha voglia di fare causa a questi signori? Che cazzo me ne frega di fare causa a questi qua, che tanto rimarranno così per tutta la vita?

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