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Massimiliano Ossini conduce UnoMattina: “Parlerò del disagio economico di cui molti si vergognano”

Massimiliano Ossini ottiene il ruolo per una conduzione a volto unico di Uno Mattina. Con uno stile delicato, affronterà le tematiche collaterali alle elezioni politiche: “Il caro bollette, energia, ambiente. Voglio dare risposte sui temi che la gente si vergogna ad affrontare”.
A cura di Giulia Turco
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Da lunedì 12 settembre torna su Rai 1 l’appuntamento fisso con UnoMattina. Per la prima volta, la 37esima stagione del contenitore mattutino avrà una conduzione unica affidata a Massimiliano Ossini. Il nome del conduttore Rai era in ballo già da diversi mesi per il ruolo, in linea con la volontà del servizio pubblico di sperimentare nuove strade. Ossini promette una marcata linea di separazione tra il taglio strettamente informativo del Tg 1 e quella del suo programma, che affronterà tutti i temi collaterali a quelli della campagna elettorale.

Come sarà UnoMattina nella formula di Ossini

La trasmissione sarà come me, positiva, senza tralasciare le grandi questioni”, spiega Massimiliano Ossini raggiunto da La Stampa a pochi giorni dal via. “Il caro bollette, energia, ambiente, clima, voglio un programma che possa dare risposte e ancora attualità, medicina, voglio un programma che possa dare risposte. Vorrei che si parlasse del disagio economico che tanti attraverseranno, ma non ne parlano per vergogna”. Dunque spazio all’approfondimento sui temi collaterali, mentre la campagna elettorale in vista del 25 settembre sarà lasciata in mano ai tg: “Di elezioni parleranno i programmi dei tg, studiati proprio per quello”.

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Lo stile lontano dai toni forti che piace all'ad Fuortes

Salta così l’opzione Roberta Capua per la conduzione della fascia mattutina, in favore del volto di Linea Bianca e Kalipè, programma andato in onda in prima serata su Rai 2 nel corso dell’estate. Quella di Ossini è una presenza rassicurante e leggera ma al tempo stesso porta un’interessante ventata di novità. Ha alle spalle una gavetta su Disney Channel e l’approfondimento sulle tematiche green in Rai. “Ho imparato tantissimo anche guardando Piero Angela e Fabrizio Frizi”, ammette. Il suo stile leggero, delicato è immediatamente apparso in linea con quello dell’amministratore delegato Carlo Fuortes: Non mi piacciono i toni forti, se punto a qualcosa mi piace ottenerla con leggerezza”.

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