Irene Pivetti a Belve: “Non ho avuto altri uomini dopo la fine del matrimonio con Alberto Brambilla”

Irene Pivetti si racconta nello studio di Belve di fronte a Francesca Fagnani nella puntata andata in onda il 4 novembre, che ha visto la presenza anche di Iva Zanicchi e Adriano Pappalardo. L’ex presidente della Camera ha parlato apertamente della sua decisione di smettere di cercare l’amore – e perfino un uomo con cui avere un legame meno solido rispetto a quelli avuti in passato – fin dal momento in cui, nel 2010, è terminato il suo matrimonio con Alberto Brambilla. “Ho sofferto molto per la fine del mio matrimonio, credo abbia sofferto anche lui. Non ho avuto altri amori, non li ho cercati”, ha raccontato Pivetti, ammettendo che il giorno peggiore della sua vita è stato proprio quello in cui ha compreso che quel legame era ormai concluso.
Dalla politica alla tv: “Non ho fatto programmi spazzatura”
Fagnani ha dedicato ampio spazio alla carriera di Pivetti, soprattutto alla sua seconda vita tra televisione e mondo dello spettacolo, iniziata dopo la lunga parentesi politica e in parte condivisa con Lele Mora, ex agente dei vip che divenne anche il suo manager poco prima dello scandalo Vallettopoli. “È stato un grandissimo professionista. Amava fare grandi tavolate cui partecipavano tutti, dai personaggi tv ai grandi banchieri. Poi è cominciata una discesa che lo ha portato a perdere prestigio e credibilità. Ma voglio dire che non ho mai firmato grazie a Lele un contratto importante”.
Pivetti si è poi rifiutata di commentare le dichiarazioni che Mora ha rilasciato sul suo conto e sulle sue frequentazioni dopo essere uscito dal carcere: “Quando Mora è uscito dalle vicende giudiziarie non era lucido e ha detto cose terribili su di me, ma non ce l’ho con lui. Ha detto delle follie, cose assolutamente non vere”. Ha quindi rivendicato con decisione la scelta dei programmi da lei condotti:
Sul fatto che abbia fatto tv spazzatura, dissento. Ci sono persone che gradirebbero che le ex cariche dello Stato si piazzassero in qualche posizione televisiva. Non sento di essere mai venuta meno al decoro della carica che ho ricoperto. In che cosa ho mancato di rispetto? Ho dimostrato che bisogna essere obbedienti a ciò che la vita ti offre in quel momento. Chi vorrebbe che l’ex politico facesse solo l’intellettuale forse ha un po’ disgusto per la televisione popolare. Questo approccio non mi piace.
I problemi con la giustizia
Rifiutando l’etichetta di donna profondamente attaccata ai soldi – che, ha chiarito, non le interessano – Pivetti ha contestato tutte le accuse lette da Fagnani, alcune sfociate in vicende giudiziarie ancora in corso, sulle quali si è detta certa di non rischiare il carcere: “Le mascherine erano tutte regolari, come dimostreremo. Questa indagine non sarebbe mai dovuta partire. È stato un abominio, non era meritato”. Ha inoltre respinto le accuse di aver frequentato persone vicine al mondo della camorra. Anche in questo caso, Pivetti è stata netta, concludendo amaramente: “Nella vita non sono mai stata una bandita. Pazienza se sono diventata un bersaglio”.