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Francesca Pascale: “Berlusconi è stato il padre che volevo. Non mi riconosco nell’imitazione di Virginia Raffaele”

Francesca Pascale, ospite a UnoMattina Weekly, parla del rapporto con il suo ex compagno Silvio Berlusconi e commenta l’imitazione che Virginia Raffaele faceva di lei.
A cura di Eleonora di Nonno
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Ospite di Lorella Boccia a UnoMattina Weekly, Francesca Pascale parla del rapporto con la madre Giuseppina, della sofferenza per l'assenza di suo padre nella sua vita e della storia d'amore con Silvio Berlusconi. A margine dell'intervista, commenta l'imitazione che Virginia Raffaele faceva di lei.

Francesca Pascale: "Mia madre aveva capito da sola di me e Berlusconi"

Francesca Pascale descrive sua madre come una donna che si è dedicata completamente alla sua famiglia: "Aveva una voce stupenda e cantava tutto il giorno, tutti i giorni. Era il suo talento e chissà se avrebbe potuto fare la cantante". È venuta a mancare nel 2007, dopo una lunga malattia. "C'è una frase molto forte che lei ti ha detto quando stava già tanto male" le ricorda Lorella Boccia nel corso dell'intervista. "Ha capito che stavo intraprendendo una relazione sentimentale un po' audace per la differenza d'età con il partner e per l'importanza sociale del partner. Era Silvio Berlusconi" rivela. E ancora: "Mia madre mi ha detto ‘So tutto, ho capito, stai molto attenta perché può essere tuo padre, comportati bene come ti ho cresciuta'. Quella frase ce l'ho nel cuore".

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"Ho perdonato mio padre per salvarmi, la vita mi ha dato la fortuna di incontrarne un altro"

Per Francesca Pascale l'assenza del padre "si ripercuote quotidianamente" in tutta la sua vita. "Il vuoto paterno è qualcosa che appartiene a un trauma che anche nelle relazioni torna sempre. Nel mio caso mi sono fatta aiutare con l'analisi. Poi ho incontrato un padre spirituale che mi aiuta tantissimo nella quotidianità" spiega. Al momento, parla della questione in questi termini: "Ho dovuto perdonare mio padre per salvare me. Non posso vivere quella mancanza come se fosse stata un problema mio. L'assenza di mio padre è stata una scelta di mio padre". E aggiunge: "Ho visto soffrire mia madre, le mie sorelle, me stessa e lui. Per questo ai ragazzi dico, perdonate i vostri genitori e lasciateli andare nei loro errori". Prima che Lorella Boccia le chieda di parlare di Silvio Berlusconi, suo ex compagno, ammette: "La vita mi ha dato la fortuna di farmi incontrare una persona che mi ha fatto da padre". E sull'ex Presidente del Consiglio:

L'amore con Berlusconi non è stato solo un amore forte in senso vero dell'amore inteso come relazione e basta. Silvio Berlusconi rappresenta veramente molte cose nella mia vita: è stato il mio migliore amico, il mio Presidente e lo è ancora. È stato il padre che avrei voluto e l'ho avuto nelle vesti di un uomo che ho amato. È stato un po' confuso, ma in quella confusione ho trovato il mio equilibrio.

Commenta poi l'imitazione che Virginia Raffaele faceva di lei: "Mi ha fatto sorridere, ma mi ha divertito poco perché non mi sono riconosciuta". E infine: "C'era un grande giudizio su di me semplicemente perché stavo accanto a Berlusconi. Questa storia che arrivava soprattutto dalle donne di sinistra, dalle donne che richiedono rispetto  e inclusione nel linguaggio, non arrivava perché? Perché c'era un pregiudizio".

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