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Anna Lou Castoldi: “Ai servizi sociali per le scritte sull’autobus a 16 anni, volevo nascondermi”

Anna Lou Castoldi, nel corso della sesta puntata di Ballando con le stelle, torna alla vicenda che la vede suo malgrado protagonista nel 2018 quando fu denunciata per avere imbrattato i sedili di un autobus. “Volevo nascondermi”, spiega oggi, “Fui spedita a fare i servizi sociali”.
A cura di Stefania Rocco
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Anna Lou Castoldi resta, sotto ogni punto di vista, una delle scoperte di questa edizione di Ballando con le stelle. La figlia di Morgan e Asia Argento ha conquistato il pubblico e la furia in virtù della sua competenza sul palco e del carattere pacato, privo di spigoli e positivo dimostrato dietro le quinte, un atteggiamento in grado di mettere d’accordo tutti, dai concorrenti agli addetti ai lavori, conquistati dalla sua umiltà. “A me tutto questo affetto riempie il cuore. Non sono abituata ma mi fa molto piacere. In realtà, penso che mi servisse per sciogliere un po’ di risentimento”, ha raccontato Anna Lou nel corso della sesta puntata del talent show condotto da Milly Carlucci. Un affetto che si è contrapposto all’odio ricevuto sui social nel 2018 quando divenne protagonista di una vicenda che fece scalpore.

Le scritte sull’autobus e la denuncia ricevuta dall’Atac di Roma

Un giorno stavo sull’autobus con delle mie amiche e ho pensato bene di fare delle scritte sui sedili.Ne ho fatto 3 o 4. Ho messo una storia nella quale sembravano indelebili e le persone si sono arrabbiate. Sono usciti un sacco di articoli”, ha raccontato Anna Lou in una clip, “Molte persone pensavano lo avessi fatto apposta per la fama ma era tutt’altro. Volevo proprio nascondermi quando è successo. Poi avevo acquisito tantissimi nuovi follower, tantissimi, ma io non poi volevo perché erano lì perché pensavano ‘vediamo che cosa fa adesso questa cretina’. Al tempo non me ne capacitavo. Sì, è illegale e sbagliato ma perché insultarmi? Mi hanno insultato gravemente dicendo cose tipo che avrebbero dovuto abortirmi. Cose assurde”. Quell’episodio spinse la giovane a cancellarsi dai social. La vicenda, tuttavia, faticò a sgonfiarsi:

Pensavo che eliminandomi da Instagram avrei alleggerito la situazione. Avevo anche pubblicato delle scuse pubbliche. Ma la questione non si affievoliva. I mezzi pubblici mi hanno denunciata e la cosa si è ingigantita sempre di più finché ho rischiato che andasse sul penale come vandalismo. Però c’era la possibilità di fare i servizi sociali perché ero minorenne all’epoca. Quindi ogni giorno dopo scuola andavo nel deposito dei treni a ripulire queste scritte. Ora, prima di fare qualcosa, ci penso. La stessa assistente sociale mi disse che nessun altro, facendo quello che ho fatto io, sarebbe andato ai servizi sociali. Il punto è che essendo io figlia e nipote di persone famose, ed essendo una persona che è sempre stata sotto una Lete di ingrandimento, non avevo considerato le conseguenze. Sebbene riconosca che sia sbagliato.

Selvaggia Lucarelli: “Sproporzionata la punizione ricevuta da Anna Lou”

Completamente d’accordo con Anna Lou la giurata Selvaggia Lucarelli che si è detta vicina alla giovane dopo la denuncia e la punizione ricevuta: “Mi ha colpito il racconto iniziale. Fa un certo effetto pensare che una ragazzina di 16 anni fa due scritte su un autobus e viene spedita ai servizi sociali. Mi sembra una punizione un po’ eccessiva, tutto sproporzionato”.

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